La Germania salvata dai nonni

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#finsubito

Conto e carta

difficile da pignorare

 


I nonni in aiuto dell´economia in Germania. Mancano 300mila posti almeno negli asili infantili, le scuole elementari complicano la vita ai genitori cambiando gli orari da un giorno all´altro, la burocrazia sempre più assurda obbliga a svolgere pratiche di persona ignorando telefono e online, molte madri sono costrette a scegliere l´orario ridotto. E mancano anche i lavoratori. Un danno difficile da quantificare per il pil, il prodotto interno lordo. E si riscoprono gli Oma e gli Opa, le nonne e i nonni, il nomignolo facile da pronunciare per i piccoli, invece di Grossvater o Grossmutter. Vengono in aiuto dei figli che possono andare in ufficio o in fabbrica, senza chiedere permessi o lavorare a mezza giornata.

Deducibile il costo dei nonni dalla dichiarazione dei redditi 

L´utilità dei nonni per salvare il Made in Germany viene riconosciuto dal Finanzamt, l´ufficio imposte. Inevitabilmente, per dedurre il costo dei nonni dalla dichiarazione dei redditi si deve seguire una procedura complicata, ma la burocrazia è un mostro che non si riesce a domare, nonostante le promesse. Da sempre si possono dedurre le spese per le babysitter, costose, difficili da trovare, e non sempre affidabili, e per le cameriere. Ma quasi tutte vogliono essere pagate in nero, per non perdere il reddito di cittadinanza.

Il fisco rimborsa in parte i voli per i nonni che vivono all’estero

Senza dimenticare che non è facile trovare un Opa o una Oma disponibile, anche se sarebbero pronti a badare ai nipotini. C´è una giornata del nonno, e quando venne istituita il mio giornale (non questo) mi chiamò per chiedermi se avessi un nipote, e se fossi disponibile per scrivere un commento. Riposi di essere un nonno, ma solo un poco, dato che avevo un´unica nipotina. Una premessa che tradiva la mia inconscia resistenza ad accettare il ruolo. Non ho mai accompagnato mia nipote a scuola, o in piscina, o alle gare di ginnastica al posto di mia figlia, perché abito a Berlino a 1526 chilometri di distanza (e a Roma in auto a 30 minuti o un´ora e mezza, dipende dal traffico imprevedibile). Però il fisco tedesco rimborsa in parte il biglietto aereo per i nonni che vivono all´estero. Un´agevolazione per i lavoratori stranieri, e per i nonni che vogliono vivere al sole di Palma di Majorca o nella Haus in der Toskana, il casale comprato con i risparmi di una vita. Una mia amica tedesca ha badato al nipote che giungeva in aereo dalla Sardegna, in estate e per le vacanze di Natale o di Pasqua, ma non ha mai pensato di chiedere uno sconto al fisco.

Microcredito

per le aziende

 

Un contratto per assumere i nonni 

Le famiglie patriarcali di una volta si sono estinte. I nonni abitano in un´altra città, o in un altro quartiere, e in una metropoli come Berlino, per andare da una parte all´altra occorre fino a un´ora in metropolitana. Il fisco rimborsa le spese per i trasporti, ma non è così semplice. I genitori devono scrivere un regolare contratto per assumere i nonni, pagando le spese a settimana o per mese. La somma potrà essere dedotta dalla dichiarazione dei redditi, con percentuali precise al centesimo. A loro volta, Oma e Opa devono autodenunciarsi come lavoratori a orario ridotto, ma i loro guadagni extra, grazie ai nipotini, sono esenti fino a 538 euro al mese. Bisogna presentare i conti della spese per il vitto fuori casa, biglietti o abbonamenti per metro, bus o treni. Un mucchio di scartoffie.Nonostante le difficoltà logistiche, secondo una ricerca della fondazione della Regensburger Verlag (una casa editrice), il cinquanta per cento dei bambini fino a sei anni è affidato regolarmente ai nonni, dato che scende al 40 dei piccoli fino a dieci anni. Una percentuale sorprendente.

Spese di assistenza per un bambino rimborsate all’80%

Si ignora quante famiglie sfruttino le agevolazioni fiscali, create nel 2018. In particolare, se un nonno percorre 80 chilometri due volte alla settimana per condurre i nipotini a scuola o in palestra, potrà calcolare un costo di 30 cent a chilometro, fino a un massimo di 936 euro l´anno, rimborsati ai genitori al trenta per cento, cioè 186 euro e 29 cent. Le spese di assistenza per un bambino possono giungere a un massimo di seimila euro l´anno, rimborsati all´80 per cento, cioè 4800 euro. Se si hanno due figli, lo sconto sulle tasse diventa apprezzabile. Non si dimenticano le famiglie moderne e complicate, con più madri e padri, e più di quattro nonni. Il Finanzamt è pignolo ma senza antiquati pregiudizi.



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