Dal rimpasto alla direzione del Festival fino ai cantieri, Sisti: «Bilancio risanato»

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di Chiara Fabrizi

Dal rimpasto di giunta alla direzione artistica del Festival dei Due Mondi fino alla marea di cantieri al via. Passa per sfide politiche e amministrative, se non cruciali comunque molto rilevanti per le sorti di Spoleto, il 2025 dell’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Sisti che, giovedì mattina, nell’ambito di una conferenza stampa durata più di due ore e mezza, ha tirato le fila sull’anno che volge al termine e indicato le priorità di quello in arrivo.

Sul riassetto dell’esecutivo, reso necessario dall’elezione in consiglio regionale dell’ormai ex vicesindaco Stefano Lisci, il primo cittadino la quadra non l’ha ancora trovata, nonostante le consultazioni con le forze di maggioranza si siano concluse. L’ipotesi ora è quella di allargare la giunta, passando dagli attuali sette assessori ai possibili otto, impattando così anche sui costi dell’organo di indirizzo politico, ma sul punto sono in corso verifiche da parte del segretario generale. Sisti per ora si limita a dire che «la ridistribuzione delle deleghe andrà fatta anche per superare alcune sovrapposizioni» sulle materie di competenza di alcuni assessori, assicurando che «non è prevista la revoca di nessun assessore: hanno lavorato bene e io sono soddisfatto». Pd e Psi, però, pressano e l’allargamento dei componenti di giunta sembra certificare difficoltà inattese nella manovra di riequilibrio, che a distanza di un mese infatti non è ancora compiuta.

Più rilevanti, seppur non nelle mani di Sisti, le sorti della direzione artistica del Festival dei Due Mondi, ora affidata a Monique Veaute, che però terminerà il proprio incarico con l’edizione 2025. Sisti già nel luglio scorso, quando è stato calato il sipario su Spoleto67, aveva messo in chiaro che per lui Veaute doveva essere riconfermata per almeno un triennio, ma la trattativa passa per il ministero della Cultura, ora guidato da Alessandro Giuli, che è il principale finanziatore del Due Mondi. «Abbiamo già avuto più di un incontro col ministro e restiamo fiduciosi di chiudere la partita sulla direzione artistica entro gennaio», ha detto Sisti, aggiungendo che a inizio 2025 arriverà in Cda anche il nuovo Statuto del Festival, poi atteso in assemblea.

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Tornando in municipio a Spoleto, il sindaco ha poi sostenuto che «il bilancio è stato risanato e ha una solidità tale da consentirci l’accensione di mutui per sostenere investimenti fino a 15 milioni di euro, che però in ottica prudenziale non contrarremmo nella loro totalità». E ha poi aggiunto: «Sento spesso domandare ‘ma perché fate i lavori tutti insieme?’ e la risposta è semplice, questa è una fase segnata da moltissimi investimenti e così sarà per i prossimi tre o quattro anni». Le fonti di finanziamento degli interventi al via sono in effetti le più disparate: si va dal Pnrr al Piano nazionale complementare (noto come Pnrr sisma), dai fondi della ricostruzione post sisma all’Agenda Urbana, che anche per questo settennato varrà 6,5 milioni di euro.

E così nelle prime settimane del 2025 inizieranno i lavori in viale Martiri della Resistenza, dove sarà demolito e ricostruito il palazzetto vecchio dello sport, abbattuti il bocciodromo e l’ex scuola di musica all’interno del parco Chico Mendes, avviando quell’opera di rigenerazione urbana che vale oltre 5,5 milioni di euro, ma che «potenzieremo – ha detto il sindaco – con la realizzazione di una nuova tribuna per lo stadio». Nella prima metà del 2025 partiranno anche i lavori di miglioramento sismico della scuola Toscano di via Cerquiglia e secondo il sindaco prima della fine dell’anno si assisterà anche l’avvio del cantiere per la scuola Dante Alighieri, ma la previsione appare improbabile considerando che non si ha ancora il progetto definitivo.

Dopo l’installazione, portata a termine ma non ancora collaudata, di 41 telecamere in centro nel corso del 2025 l’operazione di ammodernamento e potenziamento della videosorveglianza si concluderà col montaggio di altre 19 occhi elettronici che spunteranno anche fuori dal perimetro del centro storico, come ad esempio a San Giacomo. A inizio anno è attesa in consiglio comunale anche la variante al Piano regolatore generale e sempre nel corso del 2025 si conta di far partire anche i lavori di riqualificazione della pista d’atletica di piazza d’Armi.

Carrellata di priorità anche dagli assessori. Manuela Albertella ha tra le altre evidenziato come «la condizione delle strade ci costringa esclusivamente a manutenzioni straordinarie, che abbiamo deciso di eseguire nell’ambito di un accordo quadro siglato a novembre con un’impresa in grado di garantirci fino a tre cantieri in contemporanea, tra i prossimi interventi di asfaltatura ci sono via dei Filosofi, via del Tessinello e Protte».

Di dati turistici ha invece parlato l’assessore Giovanni Paroli, sostenendo che «il 2024 sarà il primo anno in cui Spoleto supererà quota 300 mila presenze, ma continueremo a lavorare soprattutto sui cammini, che è un settore turistico di nicchia in espansione, oltreché protagonista del prossimo Giubileo».

Dall’assessora Agnese Protasi è invece arrivato l’annuncio «dell’ottenimento di 600mila euro nell’ambito di un bando del ministero dell’Ambiente con cui installeremo pannelli fotovoltaici in piazza Natali (sopra al parcheggio di struttura della Posterna, ndr) per alimentare il percorso meccanizzato della mobilità alternativa, centrando un abbattimento dei costi di gestione».

E il 2025 dovrebbe anche essere l’anno della riapertura del Caffè letterario, chiuso ormai da cinque anni «dove, dopo aver eseguito gli interventi di sistemazione degli impianti e della copertura del cortile, partiranno anche quelli per la sistemazione dell’area bar, su cui intendiamo anche innescare un processo di coprogettazione per proporre un calendario di appuntamenti», ha detto l’assessore Danilo Chiodetti. 

L’anno al via nell’arco di poco più di dieci giorni porterà con sé anche l’agognata «assegnazione delle case popolari di via dei Filosofi, su cui siamo intervenuti con altri lavori», ha detto l’assessora Luigina Renzi, che ha anche concluso «la ricognizione degli alloggi di edilizia pubblica residenziale» e si appresta a «stipulare la convenzione con l’Ater per regolarne gestione e manutenzione».

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