Marene si lancia nella sostenibilità con la Comunità Energetica Rinnovabile – Targatocn.it

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A Marene l’amministrazione comunale, in collaborazione con Solar Valley, ha presentato al pubblico la Comunità Energetica Rinnovabile (Cer), un progetto che promette di trasformare il modo in cui il territorio produce, consuma e condivide l’energia elettrica.

All’incontro di presentazione, tenutosi all’auditorium San Giuseppe, erano presenti privati, enti pubblici e rappresentanti di attività produttive, curiosi di scoprire i dettagli di un’iniziativa che punta a rivoluzionare la gestione dell’energia, con benefici economici, ambientali e sociali.

Le Cer sono gruppi di persone – cittadini, aziende, enti pubblici e privati – che si uniscono per autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili e condividerla. Questo modello consente di ridurre l’impatto ambientale e di abbattere i costi delle bollette energetiche, grazie agli incentivi erogati dal Gestore dei Servizi Energetici (Gse).

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A Marene, l’iniziativa è stata possibile grazie all’approvazione dello Statuto della comunità energetica, avvenuta durante l’ultima riunione del consiglio comunale.

Ad aprire la serata è stato il sindaco Alberto Deninotti che ha affermato: “Siamo orgogliosi di aver avviato nel nostro Comune, in tempi brevissimi dalla nostra elezione, la Comunità Energetica: un’operazione fondamentale per il territorio che porterà benefici a tutti. Ringraziamo di cuore tutti i sindaci, le categorie e gli enti e i cittadini che hanno collaborato e partecipato, con l’auspicio che questa iniziativa non solo rafforzi la nostra comunità, ma diventi un modello per l’intero territorio”.

Ha poi preso la parola il consigliere comunale Davide Racca: che ha seguito l’iniziativa fin dai suoi primi passi promuovendola  già dal 2023 ed ora la segue in veste di responsabile per conto del Comune.

Il progetto – ha spiegato Davide Racca –  sarà guidato da Solar Valley, associazione senza scopo di lucro con sede a Santo Stefano Belbo, premiata da Legambiente per il suo approccio equo e solidale alla gestione energetica”.

Racca quale responsabile comunale, poi ha spiegato assieme a Lorenzo Carosso, presidente di Solar Valley, i punti di forza del modello Cer adottato a Marene che coinvolge sia i produttori che i consumatori mettendoli in rete per realizzare un modello energetico innovativo e sostenibile.

Non solo imprese, ma anche famiglie ed enti saranno coinvolti, fungendo da collettore tra tutte le realtà del territorio – spiegano i due referenti -. La funzione  della Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) è quella di autoprodurre e consumare energia pulita, riducendo il costo delle bollette energetiche grazie a incentivi statali modulati sulle abitudini di consumo. I benefici, però, non si limitano all’aspetto economico: saranno anche ambientali e sociali, promuovendo una rete di persone impegnate in scelte responsabili per il futuro”.

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COME FUNZIONA LA CER DI MARENE

Ripartizione equa degli incentivi: il 45% degli incentivi statali sarà destinato ai consumatori, un altro 45% ai produttori e il 10% alla gestione della comunità. Questo garantisce una distribuzione bilanciata dei benefici, senza preferenze.

Costi contenuti: la partecipazione comporta un costo annuale simbolico di 2 euro per i consumatori e di 1 euro per ogni kW di capacità installata per i produttori. La quota viene recuperata direttamente dai bonus Cer generati.

Accesso agevolato a fondi pubblici: per i comuni con meno di 5 mila abitanti, come Marene, è previsto un contributo a fondo perduto del 40% per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici, incentivando ulteriori investimenti locali.

Autonomia energetica e riduzione dei costi: grazie all’autoproduzione di energia pulita, il progetto aiuterà i cittadini a ridurre le bollette, contribuendo al contempo alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Marene è stata suddivisa in due configurazioni Cer in base alla vicinanza alle cabine primarie di Savigliano e Cervere. Mentre la prima è ancora in fase di sviluppo, la seconda è già avviata, consentendo ai residenti di iniziare a beneficiare del progetto in tempi brevi.

Questa iniziativa è un esempio di come i territori possano collaborare per costruire un futuro più equo e sostenibile,” ha aggiunto Carosso, specificando che l’adesione alla Cer è libera e non vincolante, garantendo massima flessibilità ai partecipanti.

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L’adesione alla Cer non è solo un’opportunità economica, ma anche un impegno verso gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il progetto mira a sensibilizzare la comunità locale sull’importanza della sostenibilità, promuovendo scelte consapevoli e responsabili per il futuro del pianeta.

La Cer di Marene potrebbe diventare un modello replicabile anche nei comuni vicini, – ha concluso Racca. La nostra ambizione è quella di fare da apripista, dimostrando come l’energia rinnovabile possa essere un motore di cambiamento”.

La serata ha visto un’intensa partecipazione e un dibattito vivace, con numerose domande da parte del pubblico interessato a comprendere i dettagli tecnici e operativi del progetto.

Ai presenti all’incontro è stato distribuito un questionario da parte della Solar Valley.

La risposta positiva della comunità locale è il primo passo verso la costruzione di una rete energetica condivisa e sostenibile

Per aderire alla Cer o per ulteriori informazioni, è possibile: rivolgersi al consigliere Davide Racca al numero 340-4152721 oppure contattare il Comune di Marene per dettagli aggiuntivi.

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Con l’avvio della Cer, Marene si prepara a diventare un esempio virtuoso di come le comunità locali possano fare la differenza, unendo innovazione tecnologica, solidarietà sociale e rispetto per l’ambiente.



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