Africa Eccoci! Gran Mal di Sahara [GALLERY-VIDEO] – Dakar

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5 tappe in Marocco, 5 in Mauritania, e una in Senegal. È il Sahara in tutti i suoi “colori”, attraversamento geografico e emozionale della Storia dei grandi Rally-Raid delle origini. Con il finale da pelle d’oca sulla spiaggia del Lago Rosa. Ecco i dettagli del percorso di Africa Eco Race


22 dicembre 2024

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Monte Carlo, Principato di Monaco, 22 Dicembre 2024. Mal d’Africa. Bene d’Africa. Una “malattia” che riempie il cuore delle emozioni dell’Avventura. Giorni a Natale, pochi alla partenza della stagione 2025 dei grandi Rally-Raid. Il popolo degli “africani” si divide e prende strade diverse. Chi verso la 47ma Dakar, chi verso la 16ma edizione di Africa Eco Race. La macchina è in movimento, i convogli della passione fremono impazienti. Ne hanno ben donde. Preparare una delle due regine dell’avventura porta via tutto l’anno, scandisce i ritmi di battute su una intera stagione di preparazione, di avvicinamento prima lento poi forsennato. Africa Eco race si muove per prima, si muove all’Italia. Grande debutto, grande onore. Bordighera, Vallecrosia, Camporosso. Vi dicono nulla? Vi dicono che, per la prima volta nella storia, l’Italia e la Liguria ospitano la “mossa” di un grande Rally-Raid. I dicono che lì il 27 e 28 Dicembre si svolgono le operazioni preliminari, le verifiche tecniche e amministrative. E da lì si muoverà la carovana di Africa Eco Race alla volta di Monte Carlo per la sontuosa, scenografica e avvincente cerimonia di partenza, il 28. Poi il ritmo salirà improvvisamente. Via verso il porto d’imbarco, i due giorni di traversata del Mediterraneo, sbarco il 31 in Africa, Tangeri e di volata verso il primo Bivacco di Tarda, cuore del Marocco, dove tutto e tutti si fermano per festeggiare l’ingresso nel nuovo anno. E nel Rally!

Poi sarà una raffica di cinque tappe in Marocco, cinque in Mauritania e quindi il Senegal, Dakar, il Lago Rosa. Brividi solo a pensarci. Jean-Louis e Anthony Schlesser, a capo della pattuglia di ricognizione e tracciamento, hanno inserito diverse novità in un percorso di per sé in grado di rinnovare e arricchire ulteriormente l’esperienza dei partecipanti. I nuovi tracciati, le nuove zone di partenza, il triplo anello nel cuore della Mauritania e la super speciale senegalese con i suoi terreni inediti al capestro del cronometro, tutto offrirà un’esperienza di Avventura africana sempre diversa, costantemente emozionante. Ma vediamo meglio, nel dettaglio.

Tappa 1: 755 km, di cui 47 km di speciale. L’avventura inizierà non appena la nave approderà a Tangeri il 31 dicembre. Una prima nuova, breve speciale, a nord di Kenitra, su tracciati “mossi” con cambi di percorso che meriteranno grande attenzione. I paesaggi del Nord del Marocco si sveleranno tra le montagne del Medio Atlante, le foreste di cedri e gli altipiani. Un bel riscaldamento, cn un lunghissimo trasferimento, prima di raggiungere il primo bivacco a Tarda, dove si festeggerà il nuovo anno alle porte del deserto.

Tappa 2: 357 km, di cui 319 km di speciale. Verso il sud del Marocco, verso Tagounite, percorso misto in pieno deserto. Anche sassi e, già, un bel po’ di sabbia, in conto una prima linea di dune e le prime difficoltà di navigazione. Filosofia dell’Africa Eco Race.

Tappa 3: 547 km, di cui 453 km di speciale. Direzione l’oasi di Touizgui, una lunga speciale con una grande varietà di terreni. L’Erg Cheggaga – vi dice nulla? – i chott molto intorno a Irikki.

Tappa 4: 507 km, di cui 495 km di speciale. Direzione Laayoune per la 4a tappa, per molti la più bella tappa marocchina per paesaggi e varietà dei terreni attraversati. Anche in questo caso, nuove direttrici tracciate per attraversare le regioni di Smara e Laayoune da est a ovest. Si lasciano gradualmente le regioni montuose e ci si addentra nelle distese desertiche sulle piste ondulate del Sahara marocchino.

Tappa 5: 633 km, di cui 435 km di speciale. Ultima tappa marocchina nel deserto del sud. Ancora su nuovi tracciati per entrare rapidamente tra le dune, ma anche piste velocissime su vaste distese pianeggianti di sabbia, ed ecco la micidiale di “erba di cammello”. Il bivacco sarà allestito come ogni anno a Dakhla per una meritata giornata di riposo prima di affrontare la Mauritania.

Tappa 6: 704 km, di cui 172 km di speciale. Si riparte il 6 gennaio con un tarsferimento (molto) mattutino verso il posto di frontiera di Guerguerat. In Mauritania la partenza della speciale che porterà a Benichab, sede del primo bivacco mauritano. Un settore selettivo alternato tra sassoso e sabbioso, che costeggerà il Banc d’Arguin. Occhio, navigazione fuoripista pura. Benvenuti in Mauritania!

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Tappa 7: 468 km, di cui 392 km di speciale. direzione Amodjar, non lontana da Atar, per una tappa tanto attesa quanto temuta. Sabbia, dune, navigazione impegnativa, caldo opprimente. Tutto quello per cui i partecipanti sono qui! Grandi cordoni di dune attende fin dall’inizio della speciale, all’uscita di Benichab, prima di lasciare il posto a piste veloci lungo la ferroviaria utilizzata dal treno più lungo del mondo. La seconda parte del settore cronometrato riserverà poi un secondo importante cordone di dune.

Tappa 8: 356 km, di cui 351 km di speciale. Novità: 2 “anelli” con partenza arrivo a Amodjar, per una esplorazione approfondita di una regione che ha fatto la storia dei rally in Africa. 3 notti nello stesso bivacco, senza precedenti e sinonimo di logistica semplificata per concorrenti e squadre di supporto. Il primo anello porterà i partecipanti sull’altopiano di Adrar, verso Ouadane e il suo Occhio del Deserto. Sabbia e la micidiale “tole ondulée” nel menu del giorno. Per gli iscritti alla categoria Historic si tratterà della scoperta di una novità per il 2025: la Legend Stage, le cui specifiche verranno presentate ai concorrenti nel corso del briefing del giorno prima.

Tappa 9: 447 km, di cui 400 km di speciale. Seconda speciale con partenza e arrivo ad Amodjar intitolata a René Metge, uno degli eroi leggendari del Rally-Raid e co-fondatore di Africa Eco Race, partito per sempre il 3 gennaio 2024. I concorrenti si dirigeranno ad Azarane, sempre nell’Adrar. “Probabilmente la tappa più bella di questa edizione” secondo Manfred Kroiss, direttore sportivo dell’Africa Eco Race. I nuovi tracciati portano verso tratti di puro fuoripista.. ancora nuove piste verso la mitica Chinguetti, settima città santa dell’Islam, “la Sorbona del Deserto”.

Tappa 10: 460 km, di cui 410 km di speciale. Direzione Nouakchott, ancora molta navigazione e sabbia. Le prime dune appariranno all’inizio della speciale prima di lasciare il posto a un susseguirsi di piste sabbiose. Un passo difficile sugli oltre 400 km dell’ultima in Mauritania.

Tappa 11: 419 km, di cui 75 km di speciale. Un’altra novità per l’Africa Eco Race, una bellissima, unica speciale in Senegal nel cuore della savana saheliana. Una giornata che probabilmente decisiva per la classifica finale. Piste insidiose tra baobab e acacie. Bivacco Mpal, si conoscerà la classifica finale.

Tappa 12: 250 km di cui 23 km di speciale. L’ultima tappa porterà i concorrenti verso la tradizionale partenza in linea sulla spiaggia. È la speciale “per la gloria” di 23 km, prima di tagliare il traguardo sulle sponde del Lago delle Rose a conclusione di un’edizione 2025 dell’Africa Eco Race sulla carta già grandiosa.
Poi parliamo della partecipazione, di come si avvicina al gran de giorno il nostro Andrea Perfetti.
In Bocca al Lupo! (e Buone feste dal Sahara).

© Immagini Kove ASO Media, Red Bull Content Pool, DPPI, RallyZone, ItalTrans Media, Italia, Suzuki Italia, Ford Performance, Dacia Media, Prodrive, Honda Monster, KTM

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