Approvata la legge regionale sui Consorzi di sviluppo industriale

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“In un periodo segnato da grandi difficoltà per alcuni comparti produttivi e dalla necessità di intervenire sulle infrastrutture nei diversi territori, abbiamo dotato la Toscana di una legge innovativa che mette in campo strumenti concreti per sostenere il lavoro e rilanciare l’economia. Questa legge, approvata dall’Assemblea Toscana, mira a dare risposte a crisi come quella della GKN di Campi Bisenzio ed è il risultato di un lavoro condiviso tra il Gruppo del Partito Democratico e quello del Movimento Cinque Stelle, sostenuto da tutta la maggioranza. Si tratta di un passo importante per promuovere la reindustrializzazione e favorire il recupero cooperativistico nelle aree maggiormente colpite dalla crisi ma anche per dotare territori e istituzioni di uno strumento di politica industriale”.

Lo dichiara Vincenzo Ceccarelli, capogruppo Pd in Consiglio Regionale, a margine dell’approvazione della legge sulla costituzione e il funzionamento dei consorzi di sviluppo industriale avvenuta ieri sera durante la seduta dell’Assemblea toscana.

La norma attribuisce ai Consorzi una personalità giuridica, stabilendone i processi di costituzione e partecipazione attraverso la collaborazione tra soggetti pubblici e privati (Regione, Città Metropolitana, Province, Comuni, Camere di Commercio, associazioni, cooperative di lavoratori). Definisce le funzioni: i Consorzi potranno individuare e acquisire, anche su proposta della Regione, aree industriali e immobili da destinare alla produzione, con priorità al recupero e ampliamento di aree già esistenti, anche se dismesse in parte o totalmente.

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“In Consiglio regionale abbiamo portato a termine un percorso iniziato in commissione sviluppo economico con la collega Noferi, ascoltando le rappresentanze sindacali e le categorie economiche. – ha dichiarato Gianni Anselmi, presidente della commissione Sviluppo economico – La legge approvata è una risposta alle sfide che attraversano i nostri territori, con l’obiettivo di sostenere la riqualificazione e la rigenerazione delle aree produttive dismesse o in difficoltà ma anche per progettarne di nuove con strumenti di cooperazione istituzionale”.

“Una grande novità sostanziale della legge è quella di agganciare potenzialmente le esperienze cooperative promosse da lavoratori provenienti da contesti difficili, come quella della ex GKN ma anche di altre realtà analoghe presenti nei territori”, ha concluso Anselmi.

La soddisfazione di Giani e Marras

Soddisfazione del presidente Giani e dell’assessore all’economia Marras per il varo della legge sui consorzi di sviluppo industriale, approvata nella notte tra venerdì e sabato, 20 e 21 dicembre, dal Consiglio regionale della Toscana. La legge è stata approvata con i voti favorevoli di Pd, Movimento 5 stelle, Iv e un consigliere di Fratelli d’Italia, mentre un altro consigliere di Fratelli d’Italia e la Lega hanno votato contro.

“Sono soddisfatto – commenta il presidente Giani – perchè con questa legge, unica in Italia, la Toscana si propone come un laboratorio innovativo nel cercare soluzioni di riconversione industriale in siti abbandonati o in territori dove si presentano crisi aziendali: soluzioni dove i lavoratori stessi, riuniti in cooperativa, possono giocare da protagonisti assieme a centri di ricerca e università che possono partecipare ai progetti”.

“Questa legge dà una speranza ai lavoratori della ex Gkn – dice Marras -. La proposta di legge è partita da loro e i gruppi consiliari del Movimento Cinque Stelle e del Pd l’hanno elaborata, sposata e resa possibile. La giunta, con iniziativa del presidente Giani, ha già assicurato il finanziamento per renderla operativa. Il nostro impegno è quello di costituire nel minor tempo possibile il consorzio, a vantaggio non solo della vicenda ex Gkn”.

“La manifattura, in Toscana come in Italia, – aggiungono Giani e Marras – sta affrontando infatti momenti di difficoltà. Occorre avere a disposizione un quadro di strumenti il più ampio possibile per poter intervenire e favorire il reinsediamento e consolidamento dell’industria nella regione. Avere strumenti come i consorzi industriali significa avere una freccia in più all’arco da mettere a disposizione dell’economia e del lavoro in Toscana”.

L’obiettivo della norma approvata dal Consiglio regionale è favorire per l’appunto la nascita e lo sviluppo di società cooperative, sostenere lo sviluppo economico, salvaguardare i livelli occupazionali e incentivare la ricollocazione dei lavoratori e delle lavoratrici di aziende in situazioni di crisi. La costituzione dei Consorzi può essere promossa da vari enti, tra cui la Regione, la Città metropolitana, le Province e i Comuni. Sono inoltre previste azioni di riqualificazione infrastrutturale nelle aree industriali dislocate sul territorio regionale, creando le condizioni per nuovi insediamenti produttivi e favorendo i processi di riconversione delle aziende esistenti. I consorzi potranno anche individuare e acquisire, anche su proposta della Regione, aree industriali e immobili destinati alla produzione, con priorità per il recupero e l’ampliamento delle aree dismesse e agevolare, in caso di crisi industriali, la cessione dell’azienda o di rami d’azienda ai lavoratori o a cooperative da loro costituite, per favorire la continuità dell’attività.

Schlein: “Consorzi industriali e Turismo due leggi fondamentali”

Anche la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein interviene per dire: “La legge sui Consorzi di Sviluppo Industriale dà risposte concrete a tutte le lavoratrici e lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro a causa delle crisi produttive e minacce di chiusure delle fabbriche, preservando non solo l’occupazione ma sostenendo l’economia dei territori. Il Testo Unico sul Turismo, invece, rappresenta un approccio serio e responsabile a un settore cruciale, quello turistico, introducendo strumenti innovativi per gestire gli effetti negativi di fenomeni come l’overtourism e le locazioni brevi. Questi due provvedimenti riflettono i valori del Partito democratico: lavoro, sostenibilità e comunità. La Regione Toscana traccia una strada che vogliamo seguire e diffondere in tutto il Paese, trasformando ogni sfida in una nuova opportunità per le persone e i territori”.

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Tagliaferri “Non c’è più tempo da perdere”

Per il sindaco di Campi Bisenzio (Firenze), Andrea Tagliaferri, “Non c’è più tempo da perdere: con questa legge in vigore, abbiamo le basi per avviare immediatamente il consorzio industriale nello stabilimento ex Gkn”. Il primo cittadino dice anche che “se necessario, procederemo anche all’esproprio dello stabilimento, come previsto dalla nuova normativa”. Secondo Tagliaferri ” Il rilancio dell’ex Gkn non riguarda solo Campi Bisenzio, ma l’intera area della Piana Fiorentina e il futuro del lavoro in Toscana. Adesso è il momento di fare sul serio, di dimostrare che le istituzioni possono lavorare insieme per il bene dei lavoratori, delle famiglie e del nostro tessuto produttivo. Questa è una chiamata all’azione, rivolta non solo agli amministratori locali, ma anche a tutte le forze sociali ed economiche del territorio”.

Cgil: “Uno strumento per le crisi”

La Cgil interveine con una nota sull’approvazione della legge regionale sui consorzi industriali, il commento di Fabio Berni (segreteria Cgil Toscana): “Riteniamo importante l’approvazione della proposta di legge sui consorzi di sviluppo industriale, arriva uno strumento importante per affrontare le innumerevoli crisi industriali e settoriali presenti nella nostra regione e nel paese. Come Cgil chiediamo da tempo che le istituzioni, a partire dal governo, svolgano un ruolo attivo in in economia e riteniamo infatti che la mancanza di politiche industriali sia un elemento che mette a serio rischio, in questa fase difficile, interi settori, dall’automotive alla moda fino al chimico e all’elettrodomestica. La richiesta di politiche industriali è stata alla base del nostro sciopero contro la Manovra del Governo il 29 novembre scorso. Ora la Toscana, pur nella ristrettezza degli strumenti e delle risorse, può fungere da apripista nell’individuazione di nuove misure atte a salvare l’occupazione, le competenze e il tessuto industriale”.

Per Meini “una linea liberticida”

Contraria alle scelte di Regione Toscana sia sul turismo che sui consorzi industriali la capogruppo della Lega in Consiglio regionale Elena Meini per la quale “Dopo le locazioni turistiche, la linea liberticida della Regione Toscana colpisce anche i consorzi industriali. Con la nuova disciplina promossa dai 5 Stelle ed accolta dal Pd non solo dà il via al campo largo, ma si va anche ad aprire all’ingerenza della Regione sui consorzi industriali toscani, con un rischio di politicizzazione importante”. L’esponente leghista precisa “Non eravamo contrari a priori al provvedimento, a patto che riguardasse solo ed esclusivamente le aree di crisi e limitasse il ruolo della Regione al monitoraggio e all’indirizzo, come peraltro stabilito dalla norma nazionale, e proprio in tal senso avevamo presentato sei emendamenti, tutti respinti. Con questa legge invece la Regione si prende il diritto di gestire tutti i distretti industriali, come dimostra anche la previsione di nomine di natura politica in seno agli stessi, in contrasto ai principi di sussidiarietà e di libera imprenditoria, con il rischio che prevalgano logiche politiche o comunque diverse da quelle strettamente imprenditoriali. Inaccettabile per noi anche la questione legata alla pubblica utilità dei territori legati ai distretti, sulla quale ci è stato negato un confronto tecnico, e che apre all’esproprio di terreni privati”.

 

Fonte: Regione Toscana – Ufficio Stampa

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