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Roma segna un importante passo avanti verso il Giubileo 2025 con l’inaugurazione di piazza Pia e della galleria sottostante alla presenza di Giorgia Meloni; la viabilità nella zona di Castel Sant’Angelo e dintorni cambia volto con due mosse strategiche studiate da Roma Mobilità. L’inaugurazione di piazza Risorgimento e l’apertura del sottopasso di piazza Pia rappresentano un passo cruciale verso la fluidificazione del traffico nell’area, grazie a un progetto che punta anche a migliorare l’accesso agli ospedali.
Viabilità riorganizzata: invertito il senso di marcia in via delle Fosse di Castello
La prima novità riguarda via delle Fosse di Castello, dove il senso di marcia è stato invertito. La modifica consente ora di raggiungere direttamente il sottopasso di piazza Pia da piazza Risorgimento, attraversando via Stefano Porcari e via Giovanni Vitelleschi, per arrivare a Castel Sant’Angelo.
Per chi invece raggiunge la zona dalla Mole Adriana, le opzioni saranno due: proseguire dritto verso il tunnel di piazza Pia oppure svoltare in borgo Sant’Angelo. Quest’ultima via sarà dedicata, il più possibile, ai mezzi di soccorso, per garantire un rapido accesso al lungotevere in Sassia.
Percorso preferenziale per ambulanze e mezzi di soccorso
L’obiettivo è agevolare l’arrivo ai principali ospedali della zona, il Santo Spirito e il Bambino Gesù. I mezzi di soccorso, provenendo da borgo Sant’Angelo, gireranno a sinistra su via della Traspontina, che avrà una corsia preferenziale per i bus Atac. Attraversando via della Conciliazione, potranno poi imboccare via San Pio X, trovandosi direttamente davanti al Santo Spirito o allo svincolo per il Gianicolo, verso il Bambino Gesù.
Restyling di piazza Risorgimento: un nuovo volto urbano
Piazza Risorgimento è stata rinnovata dopo un intervento travagliato, come confermato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il progetto originale è stato rivisto per evitare ritardi legati ai lavori, con il parcheggio sotterraneo temporaneamente accantonato.
La piazza, ora semipedonalizzata, offre spazi naturali con isole verdi, percorsi in calcestre eco-sostenibile, aree di tartan per i bambini, sedute e fioriere. Grazie al nuovo assetto, Castel Sant’Angelo e San Pietro sono finalmente collegati da una prospettiva unica, priva del caos di automobili che in passato congestionava via della Conciliazione.
Il sottopasso di piazza Pia: opera simbolo del Giubileo
Dopo 450 giorni di lavori e un investimento di 85,3 milioni di euro, piazza Pia si presenta come l’opera simbolo del Giubileo. Al taglio del nastro erano presenti la premier Giorgia Meloni, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e altre autorità.
Nonostante ritrovamenti archeologici di rilievo, come una fullonica romana e il portico di Caligola, i lavori sono stati completati in tempo per l’apertura della Porta Santa di San Pietro, prevista per domani.
Il cambio d’agenda per la presenza di Meloni
La cerimonia, che avrebbe dovuto tenersi ieri, è stata posticipata per consentire la presenza della premier Giorgia Meloni. Nonostante i dubbi legati alla sua possibile permanenza in Finlandia per il vertice UE sui migranti a causa del meteo, la premier è riuscita a partecipare all’evento.
Al taglio del nastro, Meloni si è unita al sindaco Roberto Gualtieri, a rappresentanti del Vaticano e ad esponenti del governo per celebrare il restyling che ha trasformato piazza Pia in un’area pedonalizzata e sostenibile. La galleria sottostante promette di rivoluzionare la viabilità cittadina, rendendo più agevole l’accesso ai principali ospedali e fluidificando il traffico nell’area centrale della capitale.
Lunedì mattina partiranno le prime prove di utilizzo della nuova infrastruttura, con una grande attenzione agli impatti sulla mobilità. Questa inaugurazione segna un momento cruciale per Roma, avvicinandola ai grandi eventi del Giubileo e dimostrando l’impegno verso una città più moderna ed efficiente.
Innovazione e sostenibilità
La zona si arricchisce anche di un nuovo elemento tecnologico: l’Acea ha inaugurato la vetrata fotovoltaica dei Musei Vaticani, simbolo di una città che guarda al futuro senza dimenticare il suo patrimonio storico.
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