Il benessere equo e sostenibile nei territori del Friuli Venezia Giulia

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Il Friuli Venezia Giulia presenta livelli elevati di benessere rispetto al complesso delle province italiane valutate sugli 11 domini del Bes dei territori. Infatti, considerando le distribuzioni di 64 indicatori provinciali in 5 classi di benessere relativo (bassa, medio-bassa, media, medio-alta e alta) nell’ultimo anno disponibile, il 62,7 per cento delle misure colloca le province del Friuli Venezia Giulia nelle classi di benessere alta e medio-alta mentre il 16,3 per cento le colloca nelle classi bassa e medio-bassa; gli stessi valori calcolati su tutte le province italiane sono rispettivamente del 41,8 per cento e 35,6 per cento. L’Istat ha diffuso la seconda edizione del report BesT del Friuli Venezia Giulia, che delinea i profili di benessere equo e sostenibile della regione – e delle rispettive province – a partire dalla lettura integrata degli indicatori del Bes dei territori (edizione 2024). Le misure statistiche di dettaglio provinciale utilizzate sono coerenti e armonizzate con quelle del Rapporto Bes e in alcuni casi ampliate per tener conto di ulteriori aspetti utili per le politiche territoriali.

Il report Istat

Il report analizza la regione e le sue province evidenziando i divari rispetto all’Italia, i punti di forza e di debolezza, oltre alle evoluzioni recenti. Inoltre, tre focus tematici approfondiscono il quadro nei domini Benessere economico, Paesaggio e patrimonio culturale, Innovazione, ricerca e creatività con nuove misurazioni e analisi sulle condizioni economiche degli individui, sulla dotazione e fruizione di musei e biblioteche, sull’offerta di servizi comunali online per le famiglie. Quest’anno ai 20 report regionali si aggiunge anche un 21-esimo report, già pubblicato, che approfondisce e confronta i profili di benessere delle 14 città metropolitane.

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Il quadro d’insieme

Il Friuli Venezia Giulia presenta livelli elevati di benessere. Nel confronto con tutte le altre regioni, il Friuli Venezia Giulia mostra la più elevata incidenza di indicatori nelle due classi di testa, superando di poco il Trentino-Alto Adige (con il 61,4 per cento di misure nelle classi alta e medio-alta) ed è preceduta solo dal Trentino-Alto Adige (con il 15,7 per cento di misure nelle classi bassa e medio-bassa) per la minore incidenza di indicatori nelle due classi di coda. Non emergono sostanziali differenze tra le province del Friuli Venezia Giulia, tutte caratterizzate da un profilo di benessere positivo rispetto al complesso delle province italiane. Trieste si distingue per la quota maggiore di misure nelle classi alta e medio alta (71,4 per cento), di cui 38,1 per cento nella classe più elevata, mentre Pordenone è la provincia che più frequentemente si posiziona nelle classi bassa e medio-bassa (20,6 per cento).

Musei e biblioteche

La nostra regione conta 149 strutture tra musei, aree archeologiche e monumenti, pari al 3,4 per cento delle 4.416 strutture censite in Italia nel 2022. Oltre l’80 per cento delle strutture della regione è rappresentato da musei e collezioni d’arte e più di un terzo si concentra in cinque centri: Trieste, Pordenone, Aquileia, Udine e Cividale del Friuli. La provincia di Trieste raccoglie più di due terzi dei visitatori delle strutture della regione, di cui oltre la metà stranieri. Il Friuli Venezia Giulia dispone inoltre di una rete di 277 biblioteche pubbliche e private, che nel 2022 rappresentano il 3,4 per cento del totale nazionale. Considerando la popolazione residente nei comuni in cui è presente almeno una biblioteca attiva, il bacino di utenza potenziale è superiore ad 1 milione e 170 mila persone.

I servizi comunali online per le famiglie 

Nel 2022, il 68,5 per cento dei Comuni del Friuli Venezia Giulia gestisce interamente online l’iter per l’accesso ad almeno un servizio per le famiglie; la quota è più che triplicata rispetto al 2018 (anno della precedente rilevazione) e supera di quasi 15 punti percentuali la media nazionale. All’interno della regione spicca la provincia di Trieste con il 100 per cento dei Comuni che offre almeno un servizio online per le famiglie; la quota minore si rileva invece nel pordenonese (62,5 per cento). Anche il numero di servizi è superiore alla media nazionale: il 51,0 per cento dei Comuni del Friuli Venezia Giulia gestisce da uno a tre servizi (12,7 punti percentuali in più della media-Italia). Le tipologie di servizi online più frequenti sono i servizi di mensa scolastica (49,2 in Friuli-Venezia Giulia, 26,5 per cento in Italia), e i certificati anagrafici (30,7; 24,6). Il servizio più penalizzato è la richiesta del contrassegno di invalidità (1,9 per cento in Friuli Venezia Giulia; 2,1 in Italia).
 



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