Pioggia di soldi a Natale su Palermo e Catania, ecco gli interventi per Borgo Nuovo e San Cristoforo – BlogSicilia

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Il governo Meloni si veste da Babbo natale e porta doni in sette città italiane, due delle quali sono in Sicilia. Sette interventi nel Paese tra i quali ci sono anche due quartiere degradati di Palermo e Catania. Pioggia di soldi per le due principali città metropolitane della Sicilia sotto l’albero di Natale. Soldi che serviranno per riqualificare Borgo Nuovo a Palermo e San Cristoforo a Catania. Lo hanno chiamato “Modello Caivano” perché ripercorre quanto fatto per riqualificare il piccolo comune a nord della città metropolitana di Napoli dopo lo scandalo dei bambini abusati e assegna fondi ad altre sette aree del paese due delle quali in Sicilia interventi analoghi che saranno attuati da un commissario straordinario con poteri speciali.

L’intervento vale complessivamente 180 milioni ma la cifra dovrà essere divisa fra le sette città attraverso un piano di interventi che deve vedere la luce entro due mesi per essere poi applicato dal Commissario Fabio Ciciliano, lo stesso di Caivano, con il supporto tecnico e logistico di Invitalia.

Il quartiere di Borgo Nuovo, la battaglia di padre Garau

A Palermo gli interventi riguarderanno Borgo Nuovo, quartiere ad Ovest della città che sorge ai piedi di monte Cuccio. la sua strada principale continua portando verso la montagna fino alla discarica di Bellolampo e poi in provincia. Un quartiere nato in un modo e sviluppatosi in un altro, che confina con aree come Il Cep e Cruillas. I vicoli di quest’area hanno visto delitti e storie di degrado ma vivono anche l’esperienza delle parrocchie a cominciare da quella di Padre Antonio Garau, parroco in prima linea contro povertà, abbandono scolastico, devianza minorile che sono alla base del reclutamento delle organizzazioni criminali

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Le parole del sindaco Lagalla

“Rivolgo il ringraziamento dell’amministrazione comunale al Governo nazionale e, in particolare, al Ministro della Protezione civile Musumeci per la delibera del Consiglio dei Ministri che sblocca risorse dal Fondo di sviluppo e coesione per infrastrutture e riqualificazioni da destinare al quartiere di Borgo Nuovo. Un segnale concreto dell’attenzione del Premier Meloni nei confronti di Palermo e in continuità con il percorso di sinergia tra Comune e Governo intrapreso nel corso della recente visita del Ministro dello Sport Abodi a Borgo Nuovo”. Così il sindaco Roberto Lagalla.

Il quartiere San Cristoforo

Il quartiere San Cristoforo di Catania, invece, è l’emblema della periferia in centro. Confina con il cuore di Catania ma basta svoltare un angolo perché la città cambi completamente diventano “periferia in centro”. E’ il quartiere dove è cresciuto Nitto Santapaola oggi considerato l’ultimo padrino vivente. E anche se Santapola è al 41 bis questo resta terreno di reclutamento per Cosa Nostra: evasione scolastica altissima, corse clandestine di cavalli e tanto altro in un’area padroneggiata da ambulanti e abusivi. Qui è nato il progetto “Liberi di scegliere”  che ha portato alla nascita dell’osservatori prefettizio. Lo scopo è dare ai giovanissimi una opportunità diversa da quella offerta dalla criminalità. Adesso arriva la riqualificazione urbana a testimoniare che questo è possibile.

Le parole del sindaco Trantino

“Alla Premier Meloni e a tutto l’esecutivo nazionale va la gratitudine della Città di Catania per la grande attenzione più volte mostrata e oggi rinnovata verso la popolazione e il territorio etneo, con una nuova opportunità di sviluppo per il riequilibrio sociale e infrastrutturale” dice in una nota il sindaco di Catania Enrico Trantino.

“Insieme alle forze sociali cittadine che mostrano una volontà propositiva, promuoveremo al Governo l’adozione di misure idonee a risanare uno dei quartieri storici cittadini da troppi anni dimenticati di una città che deve rinascere senza lasciare nessuno indietro. Per questo riteniamo prioritario associare al necessario rafforzamento delle misure di sicurezza anche quelle di contrasto alla dispersione scolastica; la creazione di nuove opportunità di lavoro nella legalità ma anche un investimento delle risorse finanziarie a sostegno delle nuove generazioni di San Cristoforo, per allontanare i più giovani dai rischi della devianza e dall’arruolamento nella delinquenza organizzata”.

E poi conclude “Siamo pronti a collaborare e dare il nostro contributo a Giorgia Meloni, al Ministro Musumeci, agli altri ministri interessati, al sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano e al sub commissario che verrà nominato, per sfruttare al meglio questa grande opportunità per Catania, in uno dei quartieri più disagiati della Città”.

L’uso dei fondi

Ora i due quartieri dovranno dividersi 180 milioni con altri 5 quartieri nel Paese. Il Commissario avrà a disposizione 100 milioni nel 2025, 50 nel 2026 e 30 nel 2027. Si parte dai piani da fare entro due mesi e per mettere nero su bianco gli interventi le linee guida verranno proprio da parrocchie e associazioni che hanno già tracciato la giusta via

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