L’Italia batte tutti: offre un’esperienza turistica multidimensionale

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I numeri del turismo in Italia sono incoraggianti: i turisti aumentano così come cresce la spesa media. Il motivo del successo? L’approccio multidimensionale.

Non possiamo considerare l’Italia solamente come una destinazione turistica, dopotutto per il patrimonio artistico e la sua storicità è un punto di riferimento d’eccellenza a livello mondiale. Nonostante altri Paesi come la Turchia, il Messico e gli Emirati Arabi Uniti stiano investendo sempre più risorse, il Belpaese mantiene saldo la leadership. Come? Un’offerta unica capace di combinare patrimonio culturale, esperienze culinarie, lusso e paesaggi ineguagliabili. Non è un caso che nel 2023 si siano contati oltre 57 milioni di turisti superando nettamente altre destinazioni che abbiamo citato poco fa. Il segreto del successo, come riporta la rivista Travel and Tour World, è sicuramente da ricercare nella multidimensionalità .

Offerta turistica poliedrica

Se dobbiamo dire cosa distingue l’Italia da altre mete è la capacità di offrire un’esperienza multidimensionale. I viaggiatori sanno di poter spaziare tra le rovine dell’antica Roma, la romantica Venezia, il rinascimento a Firenze e i vigneti in Toscana. Da nord a sud tra borghi e città d’arte c’è davvero tanto da scoprire. Non ci si affida a un unico tipo di turismo, come ad esempio in Turchia dove il focus è legato soprattutto alle località balneari.

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Turismo di qualità e valore economico

Il predominio italiano non si nota solo per i numeri ma per il valore economico generato. I turisti che scelgono il Belpaese per le loro vacanze tendono a spendere di più che in altre destinazioni: esperienze food, itinerari gastronomici, degustazioni di vini e shopping di artigianato di lusso sono le attività preferite. Nell’ultimo anno il settore ha generato un fatturato di 215 miliardi di euro: una cifra da capogiro che oscura tutti i Paesi concorrenti. Le previsioni per il 2024 sono anche più rosee: si parla di una crescita fino a 223 miliardi di euro.

Cultura culinaria

Tra i motivi per cui tante persone scelgono di visitare l’Italia c’è il buon cibo. Non un’unica tradizione ma regione per regione ha le sue specialità da degustare: dai piatti più buoni della cucina romana come la carbonara alla pizza patrimonio Unesco di Napoli passando per la pasta fresca a Bologna. Che dire poi dei vini? Degustazioni, percorsi sensoriali e la possibilità di visitare le cantine sono alcuni dei trend che hanno permesso la crescita dell’enoturismo in Italia. A differenza di altre destinazioni, come la Thailandia o il Messico, che puntano sullo street food, qui si propone un turismo culinario che mixa tradizione, qualità e autenticità.

La moda italiana

Se ci riferiamo al lusso e allo stile, il made in Italy è in pole position. Non solo Milano con la Fashion Week e gli eventi della settimana della moda, anche Alta Roma è un punto di riferimento importante così come le presentazioni a Palazzo Pitti a Firenze. L’approccio italiano è autentico e personalizzato, regalando esperienze uniche che pochi altri paesi possono eguagliare.

 La città di Milano tra creatività e cultura

Milano per molti anni è stata considerata per lo più un polo business, un luogo di atterraggio ma non così ricca di proposte. In realtà l’interesse turistico è cresciuto scoprendo che c’è molto più del suolo Duomo: eventi culturali e mostre dominano la scena. Il Salone del Mobile, il Milano Jazz Festival e le stagioni liriche del Teatro alla Scala sono solo alcuni esempi delle opportunità che si uniscono poi a musei interattivi e di approfondimento come quello dedicato a Leonardo da Vinci. Possiamo dire che la città meneghina oggi non è più solo un centro di affari ma un laboratorio creativo e culturale, capace di attrarre turisti da ogni angolo del mondo.

Meeting ed eventi

Un altro motivo che contribuisce al successo dell’Italia rispetto ad altre mete è l’impegno nella costruzione di un calendario ricco di appuntamenti. Eventi, meeting e congressi hanno dato modo nel 2023 di ospitare ben 340.000 date aumentando in modo significativo il numero rispetto agli anni precedenti. Il 2024 non è stato da meno: castelli, ville storiche, fiere e sale congressi hanno dominato la scena diversificando le location a seconda delle necessità.

Monumenti e cultura

Non possiamo negarlo, la nazione italiana è tra i punti di riferimento culturali più apprezzati al mondo e non solo in Europa. Tra i monumenti più famosi e prestigiosi? Il Colosseo di Roma, la Cappella Sistina a Città del Vaticano e il Palazzo Ducale di Venezia e ancora le meraviglie rinascimentali di Firenze, la Valle dei Templi in Sicilia: e ci fermiamo qui ma le citazioni potrebbero essere molte di più. Dopotutto qui, regione per regione, è custodito un patrimonio culturale da vivere. Ogni angolo è un vero spaccato di storia; i borghi medievali arroccati, le piazze storiche tra cui San Marco a Venezia, castelli antichi e siti archeologici quali Pompei non possono non essere citati. Chiaramente fa parte dell’apprezzamento turistico anche il folklore: sagre, festival e manifestazioni culturali rendono l’experience più completa.

Impatto economico di grande portata

Il turismo nel Belpaese non va etichettato come un semplice fenomeno culturale; il settore terziario è tra quelli portanti dell’economia. Sono oltre 3 milioni i posti di lavoro creati nel settore e viene indicato proprio il turismo come una delle voci più significative nel PIL nazionale. Per il 2034 le previsioni sono ancora più incoraggianti: il numero di professionisti impiegati nel turismo crescerà ulteriormente, contribuendo a sostenere l’economia italiana in modo duraturo. Non solo contratti di lavoro, l’entusiasmo è legato proprio alla spesa totale che i turisti investono per una vacanza in loco: città d’arte, borghi, on the road per arrivare a superare i 175 miliardi di euro nel 2023. Secondo l’analisi condivisa l’Italia è tra le nazioni con la più alta capacità di attrarre visitatori pronti a spendere in primis nel settore alberghiero dove le tariffe medie giornaliere sono aumentate significativamente.

Come è chiaro, il futuro del turismo italiano grazie al suo aspetto poliedrico è decisamente poliedrico. I piani di crescita non mancano e si stima che entro il 2034 il campo genererà oltre 270 miliardi di euro: i visitatori scelgono l’Italia non solo per quello che offre, ma per come lo offre. Affascinante, capace di ispirare e lasciare il segno, la nazione italiana resta in cima alle preferenze dei turisti grazie all’offerta multidimensionale.

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