Sci elettrici – Sherpa

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Tra le varie discipline attinenti alla montagna, lo scialpinismo è, a nostro avviso, la più pericolosa. Ancora una volta richiamiamo qui la necessità di non chiamare “gita di scialpinismo” ciò che in realtà è una vera e propria escursione alpinistica condotta con gli sci. L’introduzione di questi motorini elettrici avrà certamente l’effetto di accrescere, come già è successo con l’e-bike, il numero di praticanti più o meno preparati. La percentuale di incidenti non potrà che salire.

Sci elettrici
(un pratico acceleratore per la risalita)
di Ben Coxworth
(pubblicato su newatlas.com/outdoors l’11 dicembre 2024
)

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Con “scialpinismo” s’intende la disciplina in cui gli sciatori si fanno strada fino alla cima di una montagna, per poi scendere sciando fino alla base. Il sistema E-Skimo è progettato per rendere più facile la salita, inserendo nello sci un battistrada motorizzato.

“Traendo ispirazione dalla rivoluzione delle e-bike”, E-Skimo è prodotto dalla startup svizzera E-Outdoor. Il sistema sarà presentato ufficialmente il mese prossimo al CES.

Ciascuno dei due sci è dotato di un motore a mozzo senza ingranaggi rimovibile da 20 Nm (15 lb-ft), una batteria al litio da 220 Wh e un battistrada in gomma divisibile (simile a quello delle motoslitte) infilato attraverso il corpo dello sci. Foto: E-Skimo.
Un motorino visto da vicino. Foto: E-Skimo.
Il peso della combinazione dei due sci è di circa 2,8 kg. Foto: E-Skimo.
I componenti sono riposti (durante la discesa) in un apposito zaino incluso nel set. Foto: E-Skimo.
Si sostiene che il sistema E-Skimo renda la salita sui pendii montani fino al 30% più facile e fino all’80% più veloce. Foto: E-Skimo.

Ciascuno dei due sci è dotato di un motore a mozzo senza ingranaggi rimovibile da 20 Nm (15 lb-ft), una batteria al litio da 220 Wh e un battistrada in gomma divisibile (simile a quello delle motoslitte) infilato attraverso il corpo dello sci. Le unità motore sono ciascuna dotate di un’IMU (unità di misura inerziale) con rilevamento del movimento a 6 assi e di un modulo GPS.

La rimozione dei componenti di assistenza richiederebbe meno di 60 secondi. Foto: E-Skimo.

Mentre l’utente scia fino alla cima, le IMU monitorano continuamente la posizione di ogni sci e il peso/angolo del tallone dell’utente. Questi dati vengono utilizzati per attivare automaticamente ogni motore mentre lo sci scivola in avanti, aumentando la potenza muscolare dell’utente. Se lo sciatore cade e lascia andare uno dei due bastoncini, un sensore nell’impugnatura di quel bastoncino attiva l’arresto dei motori.

Secondo i progettisti, E-Skimo consente agli utenti di risalire i pendii delle montagne fino all’80% più velocemente di quanto farebbero con gli sci non motorizzati, e con il 30% di sforzo in meno. Ci è stato detto che una carica delle batterie dovrebbe durare circa tre ore di autonomia, a seconda di fattori come le condizioni della neve.

In discesa si scia normalmente, proprio come si farebbe con normali sci da discesa. Foto: E-Skimo.

Una volta che lo sciatore raggiunge la vetta, rimuove i componenti di assistenza e li mette in uno zaino apposito. Si sostiene che ciò richieda meno di un minuto. L’utente quindi semplicemente scia di nuovo giù per la montagna, proprio come farebbe con normali sci da discesa.

Inoltre, si dice che gli sci robusti offrano prestazioni migliori in discesa rispetto agli sci più leggeri, solitamente utilizzati per lo sci alpinismo senza motore.

Invece di vendere direttamente ai consumatori, E-Outdoor prevede di stringere partnership con produttori di sci esistenti che offriranno questa tecnologia in alcuni dei loro prodotti.

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Nel video qui sotto potete vedere il sistema in funzione.

Il commento
di Carlo Crovella

La società consumistica è sostanzialmente una società ipocrita che vuole garantire di poter fare tutto anche a chi non può farlo (per le più svariate ragioni, tra cui quelle di salute) oppure a chi non vuole faticare per indole e per propensione caratteriale.

Dietro a tutto ciò, ovviamente, c’è in tornaconto economico di qualcuno (produttori in primis, ma non solo: commercianti, operatori, accompagnatori, ecc.).

Lasciamo le montagne a chi riesce a salirci in modo naturale, magari ansimando e impiegando tempi non certo da garisti. Piuttosto, questi signori riducano i dislivelli e la quota delle cime raggiunte, oppure si limitino a una passeggiatina con le pelli dentro a un bosco, senza nessuna vetta da raggiungere. Ma che ciascuno si immerga nella Natura solo con i suoi muscoli e con il suo sudore.

Il bello della Natura, infatti, è che è… “naturale”. Se la manipoliamo e la alteriamo con trucchetti tecnologici, non è più Natura. Chissà quale potrebbe essere il passo successivo a questa aberrazione… Magari la costruzione di E-skimo Dome, cioè palazzetti chiusi e refrigerati dove praticare E-skimo tutto l’anno… magari finendo con una bella sauna nell’annessa spa e un apericena, allietati da cubiste che si dimenano sui blocchi. Altro che Circo Barnum!

Pensate quando gli sci da scialpinismo tradizionali saranno definiti “muscolari”… Sarà la morte definitiva dello scialpinismo!

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