La Regione Lazio ha approvato il bilancio previsionale 2025-2027

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Il consiglio regionale del Lazio ha approvato il 21 dicembre la manovra di bilancio previsionale per il triennio 2025-2027 e la legge di Stabilità per il 2025. 

La Regione Lazio approva bilancio e legge di Stabilità 2025

Come spiega l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, due leggi “fondamentali” he valgono complessivamente 20 miliardi di euro “per stanziare risorse necessarie a sostenere la crescita e lo sviluppo della nostra Regione, riducendo costantemente il debito e le quote di debito che annualmente sottraggono risorse da poter destinare agli investimenti”.

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I principali investimenti previsti

L’ente guidato dal centrodestra finanzia “in maniera massiccia” la pressione fiscale con un fondo ad hoc innalzato a 150 milioni di euro, altri 120 per le politiche sociali, nuovi fondi per lo sviluppo infrastrutturale e per la cultura. Vengono poi stanziati 10 milioni di euro per il sostegno agli affitti, 15 milioni di euro per il completamento dei piani di zona. In totale, sono 18 i milioni per giovani e infanzia, viene confermato il sostegno alla legge sui caregiver approvata quet’anno, sei milioni di euro per il contrasto alla violenza di genere e per le pari opportunità. Per quanto riguarda i lavori pubblici, l’assessora Manuela Rinaldi fa sapere che la Regione ha concesso uno stanziamento straordinario di 28,5 milioni di euro per gli investimenti nei Comuni del Lazio, a sostegno di 88 opere pubbliche: “Si tratta di risorse preziose per i territori – ha specificato l’assessora – nell’ambito delle realizzazioni infrastrutturali. In questo senso, voglio ringraziare tutti gli uffici e i tecnici che hanno contribuito con impegno e concretezza alla messa a terra del programma”.

L’attacco del Pd

La manovra licenziata dal consiglio, però, non trova l’apprezzamento di nessuna delle forze politiche d’opposizione. Il Partito Democratico con il capogruppo Mario Ciarla considera il bilancio approvato “figlio della crisi politica della maggioranza che si è aperta dopo le europee e che non si è più ricomposta. Ne riflette infatti l’impossibilità, oltre l’incapacità, di trovare una sintesi politica anche nelle scelte che hanno riguardato l’atto più politico di ogni amministrazione, cioè il bilancio. Gli unici provvedimenti che danno risposte concrete a bisogni concreti e generali del Lazio sono frutto delle battaglie delle opposizioni e del Partito Democratico”. Emanuela Droghei sottolinea che grazie al Pd sono stati trovati “fondi per il trasporto pubblico, per rafforzare il servizio neuropsichiatria infantile e investimenti per il rilancio dei Comuni sciolti per mafia, lo stanziamento di 10 milioni per sostenere gli affitti e un impegno a fermare gli sfratti per morosità incolpevole durante il Giubileo”. Per Daniele Leodori “è un bilancio vuoto, senza una visione. L’unica nota positiva resta il rinnovo del fondo taglia tasse, che abbiamo ideato noi la scorsa consiliatura e che permetterà ai cittadini del Lazio di pagare meno tasse”. 

“Oltre 20 milioni di euro complessivi recuperati per le politiche sociali nel bilancio regionale grazie agli emendamenti del Pd – rivendica la consigliera Eleonora Mattia -, di cui molti mi vedono prima firmataria, che hanno cancellato diversi tagli previsti all’inizio dalla Giunta Rocca ai danni del welfare regionale. Tra le risorse recuperate, i 5 milioni stanziati lo scorso ottobre scorso per i caregiver, e che poi invece erano apparsi dimezzati nella prima proposta di bilancio e altri 5 milioni per la Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), per gli allievi con difficoltà nella comprensione e produzione del linguaggio”.

“In questo quadro desolante di una destra senza idee – aggiunge Massimiliano Valeriani -, plaudo almeno al risultato che le opposizioni possono rivendicare di aver imposto il finanziamento del fondo taglia tasse e aver costretto la maggioranza, dopo due anni, a mettere risorse sugli affitti e sulle agevolazioni tariffarie del trasporto a beneficio dei ragazzi under 19. Adesso Rocca si può dedicare ai suoi sottogretari, magari dopo Natale ci spiegherà pure come fare”.

Contrari anche Italia Viva e M5S

Italia Viva, per voce di Marietta Tidei e Luciano Nobili, ha definito il bilancio “senza anima, sbiadita, priva di una direzione chiara e che, soprattutto, non aggredisce in alcun modo i temi vitali e le reali esigenze dei cittadini e dei territori della nostra regione. A conferma dello sbandamento che caratterizza l’azione della maggioranza, c’è l’inaccettabile proposta avanzata nei giorni scorsi dal presidente Rocca di istituire nuove poltrone, quelle dei sottosegretari, che ha l’unico scopo di risolvere le spaccature del centrodestra e provare ad andare avanti per il resto del mandato”. Il M5S non considera il bilancio “all’altezza delle sfide e delle necessità della nostra comunità. Se lo scorso anno le difficoltà erano attribuibili alla gestione economica, quest’anno è evidente che la responsabilità risiede nella conduzione politica della maggioranza”, le parole dei pentastellati. 



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