Seta, a Piacenza in un anno oltre 16 milioni di passeggeri. In aumento controlli e multe

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Piacenza, sui bus crescono passeggeri e numero di multe elevate. È quanto emerge dall’ultima edizione del Bilancio di Sostenibilità pubblicato da Seta, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma nei territori provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Nei tre bacini provinciali i passeggeri trasportati – misurati secondo il metodo di coefficienti regionali – sono stati complessivamente 73,071 milioni, in significativo recupero rispetto al 2022 (+15,3%). In dettaglio, a Modena si sono avuti 31.735.541 passeggeri (+15,3% sul 2022), a Reggio Emilia 24.824.941 (+14,7%) e a Piacenza 16.510.148 (+16,1%). Dopo il triennio 2020-2022 della crisi pandemica, contrassegnato da una
decisa flessione del numero delle persone che per i loro spostamenti si sono avvalse del trasporto pubblico – rileva Seta -, il 2023 ha fatto quindi registrare una consistente ripresa di utenza, con valori che sono arrivati a superare nettamente quelli del periodo ante pandemia.

In significativo aumento a Piacenza anche i controlli sui mezzi e le multe comminate: nel 2023 sono state controllate 211.985 persone (erano state 137.575 l’anno precedenti), con 19.626 sanzioni irrogate contro le 13.586 del 2022. “Seta – precisa l’azienda – non persegue in alcun modo l’incremento delle sanzioni per obiettivi economici; la lotta all’evasione tariffaria avviene soprattutto tramite azioni di prevenzione, di investimenti tecnologici in grado di facilitare l’azione dei verificatori, e di sensibilizzazione al civismo, nell’ottica di garantire un servizio migliore e di far rispettare i diritti dei viaggiatori in regola”. 229 i mezzi in servizio sul bacino di Piacenza (dato al 31 dicembre 2023).

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IL REPORT – Oltre 126mila tonnellate di CO2 risparmiate ogni anno (rispetto al trasporto privato, a parità di passeggeri trasportati e km percorsi) ed un valore economico per i territori serviti di quasi 114 milioni di euro. Sono questi i dati più significativi contenuti nell’ottava edizione del Report di Sostenibilità pubblicato da SETA, l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale su gomma nei territori provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Il documento – prodotto annualmente dal 2017 nell’ambito del percorso di Responsabilità Sociale di Impresa – ha lo scopo di illustrare e misurare il rilevante impatto economico, ambientale e sociale che l’operato dell’azienda genera sul territorio e sulla collettività.

Scorrendo i dati contenuti nel Report di Sostenibilità è possibile apprezzare i parametri qualitativi e quantitativi del servizio prodotto, gli obiettivi fissati ed i risultati conseguiti da SETA, che per fatturato prodotto si posiziona fra le prime venti società di TPL a livello nazionale, inoltre da undici anni chiude il Bilancio d’Esercizio in terreno positivo. Il servizio di trasporto pubblico locale su gomma gestito da SETA nei bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza copre un territorio di 7.565 chilometri quadrati, sul quale gravitano complessivamente 135 Comuni con una popolazione residente (al 31/12/2023) di 1.524.775 abitanti. Il servizio prodotto da SETA per servire i tre territori provinciali è stato nel 2023 di 29,915 milioni di Km/vettura, a fronte di 1,967 milioni di corse effettuate da 903 mezzi marcianti, che hanno trasportato complessivamente 73,71 milioni di persone. La rete gestita è costituita da 230 linee (66 urbane e 164 extraurbane), con una lunghezza complessiva di 4.955,81 chilometri. Su un totale di 1.019 dipendenti in organico le donne costituiscono quasi il 10% (percentuale in leggera ma costante crescita), il 99,8% dei lavoratori risulta inquadrato con contratti a tempo indeterminato.

Tra le molte informazioni contenute nel Report di Sostenibilità, sono di particolare rilievo quelle relative all’impatto ambientale dell’attività svolta dall’azienda: mettendo a confronto il trasporto privato con i mezzi pubblici, a parità di passeggeri trasportati e km percorsi ogni anno, grazie a Seta si evita l’emissione in atmosfera di oltre 126mila tonnellate di CO2. L’impatto positivo del TPL sull’ambiente è evidente anche considerando l’occupazione di suolo: una singola corsa di autobus occupa una superficie 21 volte inferiore rispetto alle singole autovetture che occorrerebbero per trasportare lo stesso quantitativo di persone. Per ogni persona trasportata, le autovetture private producono emissioni superiori di 4,6 volte quelle del TPL.

Anche il valore economico prodotto da SETA per i territori serviti è rilevante: mediamente, ogni anno l’attività dell’azienda genera valore complessivo per circa 114 milioni di euro, ovvero risorse che rientrano nel meccanismo redistributivo sotto forma di stipendi erogati ai dipendenti, beni acquistati, subaffidamenti ad altri operatori, importi versati per appalti e manutenzioni, incrementando così anche il gettito delle fiscalità locale, regionale e nazionale. Nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza SETA appalta a più di centocinquanta diversi soggetti (grandi aziende, pmi, singoli professionisti) la fornitura di beni e servizi vari, dando lavoro direttamente o indirettamente a migliaia di cittadini, oltre naturalmente ai propri 1.019 dipendenti. Un canale particolarmente significativo tramite il quale si attua il trasferimento di valore da un’azienda come SETA al territorio locale è quello della fiscalità: il totale delle imposte, tasse e contributi versati da SETA ammonta a 12,7 milioni di euro, con i quali si alimentano in modo significativo l’erogazione di tutti i servizi pubblici di cui godono i cittadini.

Tra gli indicatori di natura economica merita particolare attenzione il Piano di sviluppo di SETA, che arriva fino al 2026 e realizza interventi del PNRR e del PSNMS. La misura più consistente risiede nel rinnovamento della flotta veicolare: dopo le immissioni di circa 225 mezzi dal 2021 al 2023, nel triennio 2024-2026 saranno acquistati altri 215 nuovi autobus, grazie a una quota importante di autofinanziamento e a risorse dei Comuni, della Regione Emilia-Romagna e fondi del PNRR. Complessivamente, quindi, nel periodo 2021-2026 di SETA produrrà investimenti per oltre 142 milioni di euro e comporterà la sostituzione di oltre 440 mezzi (pari a circa il 50% della flotta circolante nei tre bacini provinciali di Modena, Reggio Emilia e Piacenza).

SETA si sta inoltre attivando “in ogni forma possibile” per fronteggiare la carenza di autisti, situazione diffusa in gran parte delle Aziende di trasporto pubblico di gran parte d’Italia, mettendo in campo importanti risorse per fidelizzare il personale e formarne di ulteriore. In particolare, si segnala l’avvio di una Academy aziendale che tra il 2023 ed il 2024 ha già abilitato circa 60 nuovi autisti (di cui oltre il 50% donne), ai quali SETA ha garantito la copertura integrale dei costi per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali. E’ inoltre stata avviata a Reggio Emilia – e presto anche a Modena – una proficua collaborazione con ACER, grazie alla quale i nuovi assunti provenienti da altre regioni possono usufruire di alcuni alloggi a canone concordato.





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