Umbria, boom di richieste di mutui: le tendenze del 2024

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Nel 2024, le famiglie umbre si sono lanciate con nuovo entusiasmo verso i mutui immobiliari. I dati diffusi da facile.it e mutui.it parlano di una crescita del 3% nelle richieste nei primi dieci mesi rispetto all’anno precedente. E non è solo una questione di numeri: gli importi medi richiesti hanno raggiunto i 112.645 euro, dimostrando come il settore stia attraversando una fase di rinnovata vitalità.

Mutui e mercato immobiliare: segni di ripresa

Le compravendite di case in Umbria non sono rimaste indietro, con un aumento del 3% nel secondo trimestre 2024 rispetto al 2023. Nel frattempo, il valore medio degli immobili finanziati ha toccato quota 182.703 euro, confermando un clima di fiducia che sembra pervadere l’intero comparto immobiliare. Questo andamento positivo riflette una crescente sicurezza economica da parte dei cittadini umbri e un ambiente favorevole per chi intende acquistare casa.

Surroghe, la star del 2024

Se c’è un dato che spicca, è quello delle surroghe: hanno rappresentato il 27% delle richieste di mutuo. L’abbassamento dei tassi fissi ha fatto da catalizzatore, rendendo questa opzione sempre più appetibile per chi cerca condizioni economiche più favorevoli trasferendo il proprio mutuo. La possibilità di ottenere tassi più bassi senza costi aggiuntivi è un fattore che ha spinto molti consumatori a scegliere questa soluzione.

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Mutui: Perugia e Terni a confronto

Tra le province umbre, Perugia domina con un importo medio richiesto di 115.295 euro, seguita da Terni con 105.099 euro. Questi numeri indicano una crescita rispetto al 2023, che certifica il dinamismo delle aree principali della regione.

Le differenze tra le due province riflettono anche una diversità nella domanda abitativa e nelle caratteristiche del mercato immobiliare locale, con Perugia che emerge come il centro economico più trainante.

La prima casa torna protagonista

I mutui per l’acquisto della prima casa registrano un’impennata: la cifra media richiesta è salita a 114.569 euro, un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. Anche il valore delle abitazioni finanziate cresce, arrivando a 154.096 euro (+3%).

L’età media dei richiedenti è stabile a 38 anni, mentre i piani di ammortamento continuano ad avere una durata media di 25 anni e mezzo. Questo equilibrio nei dati suggerisce una certa maturità e stabilità nel profilo del richiedente medio.

Offerte a tasso fisso: una scelta vincente

Nel 2024, i mutui a tasso fisso si sono distinti per la loro convenienza. Per un finanziamento medio di 126.000 euro con durata 25 anni, i tassi annui nominali partono dal 2,71%, con rate di 579 euro al mese. I mutui green, dedicati agli immobili più efficienti dal punto di vista energetico, offrono condizioni ancora più allettanti: TAN del 2,40% e rate di 559 euro. Queste offerte risultano particolarmente attrattive per chi desidera unire risparmio e sostenibilità.

Tassi variabili: un quadro complesso

Nonostante il calo degli indici BCE, i tassi variabili rimangono su livelli elevati. Un mutuo da 126.000 euro vede TAN a partire dal 3,81%, con rate di 645 euro mensili. Tuttavia, chi sceglie immobili ad alta efficienza energetica può spuntare condizioni migliori, con TAN al 3,61% e rate di 631 euro. Questa tipologia di mutuo si presenta come un’opzione interessante per chi riesce a sfruttare le offerte legate alla classe energetica degli edifici.

Mutui, uno sguardo oltre i confini regionali

A livello nazionale, il valore medio richiesto per i mutui si attesta a 133.923 euro, ben oltre la media umbra. Questo divario conferma che il mercato della regione offre ancora opportunità interessanti, con costi più accessibili rispetto al resto del Paese. La competitività dei mutui in Umbria potrebbe rappresentare un fattore di richiamo per chi cerca condizioni più vantaggiose rispetto alle grandi città italiane.

Un elemento sempre più centrale è rappresentato dai mutui green, pensati per incentivare l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica. Con tassi particolarmente bassi e incentivi fiscali, questi prodotti finanziari si posizionano al centro delle strategie bancarie e delle scelte dei consumatori più attenti alla sostenibilità ambientale. Investire in abitazioni ecologiche non è solo una scelta etica, ma anche un modo per ottenere condizioni economiche vantaggiose nel lungo periodo.

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