“Diversi indicatori ci confermano in una zona di benessere. Per la città si parla di ovvero di benessere equo sostenibile. La nostra zona ha una qualità della vita di livello medio alto, superiore alla media nazionale”. Secondo la capogruppo del Partito democratico, Emanuela Piloni, “il punto di maggior debolezza è costituito dall’istruzione, inteso come numero di laureati e diplomati e l’alta percentuale di ragazzi che non studiano e non lavorano, i cosiddetti need, i giovani inattivi ed il nodo della dispersione scolastica unita al calo demografico ed un significativo saldo negativo dei nati sui morti. Nel cremasco il reddito medio pro capite si assesta sui 25 mila euro annui che è nella media lombarda ma più alto di quello nazionale”.
La visione strategica
La capogruppo del Partito democratico, in fase di discussione del bilancio di previsione ha ricordato che il “compito dell’amministrazione è saper interpretare i bisogni della sua comunità e proporre una visione strategica attraverso progetti di ampio respiro. Ritengo siano stati fatti passi importanti per andare in questa. Parlano i circa 49 milioni di investimenti fatti dal 2018 al 2024 sia per l’utilizzo degli avanzi per 23,5 milioni di euro e per le entrate da bandi per 25,5 milioni di euro”. Per quanto concerne le opere realizzate, va ricordata “l’apertura del sottopasso di santa Maria con la riqualificazione della stazione; il progetto di prosecuzione della Gronda Nord; la riqualificazione dell’ex-Olivetti e l’area dell’ex Pierina polo sportivo; la ciclabile di Campagnola; l’attenzione all’ambito della città dei servizi a valenza sovracomunale con il piano urbano della mobilità sostenibile che comprende tutta l’asta di via Libero Comune e l’intero quadrante urbano che si estende tra la tangenziale e viale Europa”.
Rigenerazione e sostenibilità urbana
“In questo quadro di grandi potenzialità ma anche di criticità abbiamo dunque la possibilità di attuare il nuovo piano di governo del territorio. Lo sguardo sulla città non è univoco, dipende dal punto di vista da cui si guarda o dalla condizione di chi lo guarda: da un pedone, da un ciclista, da chi va n macchina , da chi ha difficoltà motorie , da una famiglia con figli ,da chi lavora fuori o dentro la città di chi fa il commerciante o l’imprenditore . Il comune ha la responsabilità di fare sintesi di tutti i bisogni e di fare delle scelte che si traducono in opere ed investimenti. Con il termine rigenerazione urbana intendiamo un insieme di azioni volte al recupero e alla riqualificazione di uno spazio urbano non necessariamente degradato limitando il consumo di suolo e a tutela della sostenibilità ambientale per permettere ad una comunità di riappropriarsi degli spazi e migliorare la qualità della vita.
Il ruolo di Consorzio it
Il tema della pianificazione sovracomunale in una logica di area vasta è un punto cruciale se si vuole dare forma e sostanza alle politiche territoriali dell’Area Omogenea cremasca. E ben lo hanno capito i sindaci dell’area omogenea che hanno avuto due occasioni speciali per approfondire e rinforzare il sistema dei servizi e delle reti socio-sanitarie territoriali. Il Consorzio Informatica Territorio ha permesso di raggiungere risultati importantissimi: la costituzione delle Cer, la progettazione di una rete ciclabile che connette tutto il cremasco; la polizia locale unificata territorialmente organizzata e i varchi; il Suap; la centrale unica committenza; Il supporto tecnico per l’informatizzazione e il responsabile unico per la transizione digitale”.
Politiche abitative
“Nel Pgt è stato dedicato un focus specifico al tema delle politiche abitative per ridare centralità al tema della casa affidando un incarico di consulenza per sviluppare delle idee innovative sul tema dell’abitare andando oltre la dimensione dell’intervento esclusivamente pubblico di Erp. Per adeguarsi al molteplice panorama della domanda sempre più diversificata. Tuttavia l’ingente patrimonio di Erp costituito da 889 alloggi di cui 358 di proprietà comunale affidati in gestione all’Aler ha una lunga storia di investimenti che risalgono agli anni 70-80 e che adesso necessitano di importanti interventi di manutenzione sui diversi spicca quello in via Galli con un quadro economico di 854.491 eurocomplessivi di cui 354.491 a carico comunale. Crema città del benessere e punto di riferimento per il cremasco che si riconosce in un’area coesa perché tutti i cittadini abbiano la medesima opportunità di accedere ai servizi e di costituire un territorio più forte”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link