Assunzioni in Sicilia, ecco il bando per i contributi alle imprese: in ballo cento milioni #finsubito prestito immediato

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Microcredito

per le aziende

 


Trentamila euro, in due anni, per ogni nuovo assunto in Sicilia. Aiuti che possono arrivare fino a 40 mila euro per le donne, i cinquantenni e gli over 50. Si tratta di uno dei pilastri della Finanziaria di gennaio, destinata a favorire la crescita occupazionale e ad abbattere i costi del lavoro sostenuti dalle imprese che assumono a tempo indeterminato.

Una misura già annunciata dal presidente della Regione, Renato Schifani, ma che adesso entra nel vivo, grazie al bando pubblicato sul sito istituzionale dell’assessorato al Lavoro, retto da Nuccia Albano. Sul piatto ci sono cento milioni (50 per il 2025 e altrettanti per il 2026) di risorse regionali.

I beneficiari sono i professionisti e tutte le imprese (micro, piccole, medie e grandi), i giovani disoccupati, i gruppi svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché il personale delle aziende in stato di crisi da insolvenza nel triennio 2021-23 o che si trovano in aree di crisi industriale. Il contributo è riconosciuto alle aziende per le nuove assunzioni a tempo indeterminato o per le trasformazioni dei contratti da determinato a indeterminato, tutte effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre 2024. Possono partecipare i residenti e i domiciliati in Sicilia da almeno sei mesi, di età compresa tra i 18 e 65 anni compiuti, anche per i contratti di apprendistato. Nel caso di nuove assunzioni, i lavoratori devono essere disoccupati da almeno tre mesi.

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Una misura rivolta non solo alle piccole ma anche alle grandi imprese che sono fuori dal regime de minimis e che possono quindi ricevere contributi superiori ai 300 mila euro in tre anni, provenienti da diverse fonti di finanziamento. Ecco perché per conoscere i dettagli del bando – per sapere, cioè, da quale giorno le aziende potranno presentare le domande sulla piattaforma – la Regione dovrà aspettare l’autorizzazione della Commissione europea. Sono ammesse anche le imprese che operano nel sociale, nell’istruzione, nella formazione, nella conservazione e valorizzazione dei beni artistici, culturali e ambientali. Un avviso che vuole dare una chance anche ai lavoratori licenziati dalle imprese in stato di crisi nei sei mesi precedenti alla richiesta di aiuto.

Ma non è tutto. Il bando prevede un bonus di 10 mila euro in più, per un totale di 40 mila ad assunto, per alcune categorie: nel caso in cui a beneficiarne siano le donne, a prescindere dall’età; se il lavoratore provenga da imprese con sede fuori dall’Italia da almeno 24 mesi o se abbia dai 50 anni in su.

«La Regione – evidenzia il presidente Schifani – conferma il proprio impegno a sostenere l’occupazione e a favorire la ripresa economica del nostro territorio. Questo bando, finanziato con risorse regionali, rappresenta un’ulteriore opportunità per le imprese che vogliono investire e crescere in Sicilia, favorendo l’assunzione di nuovi lavoratori o la trasformazione dei contratti a termine già esistenti. Continueremo a essere al fianco delle imprese che credono nelle potenzialità della nostra Isola».

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La dotazione complessiva ammonta a cento milioni con procedura a sportello fino a esaurimento delle risorse. Le domande potranno essere esclusivamente presentate attraverso il supporto del sistema informatico SI al quale si potrà accedere con Speed.

Per avere i contributi le imprese devono avere la sede in Sicilia ed essere regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, i professionisti iscritti alle relative associazioni professionali, agli Albi, agli Ordini o ai Collegi. Possono presentare la domanda anche le società tra professionisti regolarmente costituite. Sono escluse dai benefici gli enti e le amministrazioni pubbliche, incluse le società in house partecipate. La procedura è a sportello e le domande saranno verificate secondo l’ordine cronologico di arrivo e accolte nei limiti delle risorse disponibili. Al fine di accelerare le procedure, l’Amministrazione, si legge nell’avviso, nominerà uno o più commissioni per l’istruttoria. Al termine di questa fase, verrà adottata la graduatoria provvisoria delle istanze ammesse e non ammesse al beneficio. A seguire sarà adottata quella definitiva.

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

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