Aula piena e attenta al Convegno finale del 3° Forum Sanità Futura che si è tenuto venerdì 13 dicembre nella sede di Assolombarda a Milano, nonostante le difficoltà di movimento derivanti dallo sciopero generale.
Sono stati presentati i risultati dei percorsi formativi del laboratorio di formazione e confronto per lo sviluppo del Sistema Sanitario Lombardo, insieme a proposte concrete di innovazione e crescita del sistema sociosanitario regionale.
Il ruolo di ÉCOLE
Il progetto è promosso da ÉCOLE – Enti Confindustriali Lombardi per l’Education, società consortile che unisce sette associazioni del sistema confindustriale.
La formazione e il dialogo tra tutti gli attori che compongono il Sistema Sanitario Lombardo sono le principali leve individuate come strategiche per proseguire in un percorso sempre più efficace di evoluzione e sviluppo a favore del benessere e della salute dei cittadini.
Lungo l’anno che sta per concludersi ÉCOLE ha erogato 6 percorsi di formazione executive su tematiche coerenti con le linee guida della programmazione regionale che hanno coinvolto oltre 250 professionisti rappresentanti di aziende sanitarie pubbliche, aziende private accreditate e aziende del territorio attivi in diversi ruoli nel variegato mondo della salute.
Formazione
Il Forum ha favorito un confronto propositivo e promosso l’emergere di una sinergia tra i professionisti del settore sanitario e i referenti della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia e di ARIA. Le aule formative sono diventate così momenti di condivisione e dibattito, talvolta acceso ma sempre proficuo, utili ed efficaci.
È stata sottolineata con forza l’importanza della formazione come strumento indispensabile per sostenere e promuovere l’evoluzione dell’intero sistema restando al passo con le novità scientifiche e tecnologiche. Si è trattato di un vero e proprio laboratorio di formazione non fine a sé stesso ma fucina di proposte per realizzare in concreto le nuove idee e i progetti innovativi resi possibili grazie alle nuove competenze acquisite.
I farmacisti sono stati coinvolti in diversi percorsi formativi previsti, come professionisti importanti attivi nel processo di integrazione ospedale-territorio a cui tanto si punta, grazie al riconoscimento del loro ruolo e della presenza capillare in tutte le regioni, vicino alla casa dei cittadini.
Telemedicina: i numeri
Un focus è stato dedicato alla Telemedicina, approfondendo i fattori tecnologici, organizzativi e culturali necessari per una sua efficace realizzazione. I farmacisti stanno da anni lavorando a questo progetto con risultati significativi e sotto gli occhi di tutti.
Le farmacie lombarde accolgono ogni giorno un enorme numero di cittadini. I dati riferiscono di 800mila ingressi al giorno. Più di 2000 farmacie offrono prestazioni di telemedicina grazie a provider accreditati presso la Regione, utilizzando strumentazioni certificate e sottoposte a verifiche periodiche.
Nel 2023 sono stati effettuati 34.112 holter cardiaci, 52.418 ECG e 24.279 holter pressori in regime privato. Nei primi nove mesi del 2024 questi numeri sono aumentati del +30% rispetto all’anno precedente e, cosa ancora più interessante, è stato possibile per la prima volta usufruire di esami di telecardiologia gratuitamente in farmacia grazie alla delibera regionale n. XII/2405 che ha approvato il rimborso delle prestazioni a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR) per i cittadini con esenzione per patologie cardiovascolari, grazie all’utilizzo dei fondi della farmacia dei servizi. Più di 3.100 pazienti lombardi da giungo a oggi hanno usufruito di questa opportunità nella farmacia vicino a casa di loro scelta.
Sanità integrativa e professione
Tra gli altri argomenti trattati ricordiamo i Comitati Etici Territoriali (CET), il ruolo della ricerca indipendente, i rapporti imprese-aziende sanitarie, le possibili convergenze strategiche e operative tra sistema pubblico e sanità integrativa, gli sviluppi del mondo degli appalti in sanità (procurement) e la digitalizzazione tra ospedale e territorio.
Si è parlato, inoltre, delle strategie possibili per rispondere alla carenza di professionisti sanitari, di come rendere queste professioni più attrattive e di come mettere il personale in condizioni di lavorare bene e in serenità, con possibilità di evoluzione di ruolo e di carriera all’interno della stessa struttura, così da evitare che il posto di lavoro venga periodicamente abbandonato in cerca di opportunità più interessanti.
Un modello virtuoso
Il forum si è concluso con l’intervento dell’Assessore al Welfare Guido Bertolaso, che ha difeso l’operato di Regione Lombardia in ambito sanitario, mostrando con i dati reali lo stato virtuoso della sanità lombarda rispetto al resto del Paese e contestando alcune posizioni prese a livello nazionale a Roma basate su numeri fuorvianti, per non dire errati, e promettendo di rettificarli con contestazioni precise nelle sedi opportune.
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