Raddoppio Galleria Santomarco, Webuild realizzerà l’opera

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Verrà affidata alla multinazionale italiana l’opera che si estenderà per 17 chilometri e costerà oltre un miliardo e mezzo di euro. Sarà completata entro il 2030

La realizzazione del raddoppio della Galleria Santomarco, infrastruttura chiave sulla tratta ferroviaria tra Cosenza e Paola/San Lucido, sarà affidata a Webuild, gruppo multinazionale italiano con una storia centenaria nel settore delle costruzioni. Attualmente, Webuild è impegnata anche nella realizzazione del Terzo Megalotto della Statale 106 Jonica Sibari-Roseto , un altro progetto infrastrutturale strategico per il Mezzogiorno.

Fondata nel 1906 come unione di famiglie imprenditoriali italiane, Webuild, il cui nuovo nome è stato adottato nel 2020, rappresenta l’evoluzione di Salini Impregilo , un processo di consolidamento promosso nell’ambito del “Progetto Italia”, volto a rafforzare il settore delle costruzioni in Italia.

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Con oltre un secolo di esperienza, Webuild ha realizzato alcune delle infrastrutture più emblematiche in Italia, contribuendo al progresso sostenibile e allo sviluppo delle generazioni attuali e future. Questa esperienza è ora messa al servizio di un’opera che punta a colmare il divario infrastrutturale tra Nord e Sud Italia.

Opera strategica per il rilancio della Calabria

Il raddoppio della Galleria Santomarco è uno dei progetti infrastrutturali più rilevanti per la Calabria e il Sud Italia. L’opera, finanziata anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mira a migliorare i collegamenti ferroviari lungo il corridoio Salerno-Reggio Calabria , parte della rete europea TEN-T (Scandinavo-Mediterraneo).

Attualmente, la tratta ferroviaria tra Cosenza e Paola è un binario unico. Con il raddoppio, si prevede la realizzazione di una nuova galleria lunga 15,3 chilometri, composta da due canne parallele e dotata di tratti a cielo aperto agli ingressi e alle uscite. Complessivamente, il progetto si estenderà per 22,2 chilometri, di cui 17 chilometri in galleria.

Oltre alla galleria, il piano include la costruzione di due nuovi viadotti: viadotto VI01B (350 metri), per attraversare l’autostrada A2; viadotto VI02B (205 metri), per superare il torrente Settimo, situato nel comune di Montalto Uffugo . Questi interventi infrastrutturali miglioreranno l’efficienza e la sicurezza del traffico ferroviario, riducendo i tempi di percorrenza e offrendo una soluzione più sostenibile per i trasporti.

Obiettivi e benefici

L’obiettivo principale dell’opera è aumentare la capacità della linea ferroviaria, rendendo più rapidi ed efficienti i collegamenti per passeggeri e merci. A livello europeo, il progetto contribuirà a rafforzare la connessione del Sud Italia con il resto dell’Italia. A livello nazionale, si punta a ridurre il divario infrastrutturale tra Nord e Sud, favorendo lo sviluppo economico e sociale delle regioni meridionali.

In particolare, il progetto sarà un volano per l’economia locale, creando nuove opportunità lavorative. Inoltre, il miglioramento dei collegamenti ferroviari sosterrà il commercio e la logistica , facilitando probabilmente il trasporto delle merci dal porto di Gioia Tauro verso altre regioni italiane ed europee.

Costi e sostenibilità

Il costo complessivo dell’opera è stimato in 1,56 miliardi di euro, con ulteriori 109 milioni di euro destinati a varianti progettuali. Il processo autorizzativo è iniziato nel 2022 e ha ricevuto l’approvazione definitiva nel settembre 2024, con il parere favorevole della Commissione Tecnica PNRR-PNIEC, che ha incluse specifiche normative ambientali.

Un aspetto centrale del progetto è la sostenibilità. La Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ha escluso incidenze negative sui siti Natura 2000, come il SIN ” Bosco Luta “, situato a circa 1,8 chilometri dall’area di intervento. Per minimizzare l’impatto ambientale, è previsto il riutilizzo di 3,1 milioni di metri cubi di terre da scavo, d i cui circa 286.000 metri cubi saranno trattati come rifiuti. Tra le innovazioni tecniche spicca il sistema di disconnessione fluidodinamica, che include un cunicolo di 1.950 metri . Questo sistema garantirà la sicurezza delle gallerie in caso di emergenze, come incendi, migliorando la gestione del flusso d’aria.

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Un punto di ripartenza in provincia di Cosenza, in attesa che in futuro si concretizzi la realizzazione dell’Alta velocità da Salerno verso Reggio Calabria . Un’opera necessaria, come sostengono in tanti, per portare la nostra regione al centro dell’Italia.



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