(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 18 dicembre 2024 – ACER Reggio Emilia mette a disposizione di Seta SpA, Società Emiliana Trasporti Autofiloviari gestore del trasporto pubblico locale, due appartamenti di sua proprietà, situati nel Comune di Reggio Emilia, per la sistemazione abitativa di autisti provenienti da fuori città che faticano a reperire alloggi in locazione.
Gli appartamenti sono situati in viale Montegrappa 6, in pieno centro storico, all’interno di un complesso di edilizia abitativa di 15 alloggi totali di diverse metrature, tutti di proprietà di Acer, dotato di un ampio giardino condominiale adibito anche a parcheggio.
Gli alloggi, locati al terzo piano, rispettivamente di 130 e 114 metri quadri, sono costituiti ciascuno da cucina, ampio soggiorno, 3 camere da letto, bagni e balconi con affaccio sul cortile interno e su viale Montegrappa.
Gli alloggi sono stati oggetto di una recente riqualificazione che ha comportato un investimento complessivo di 40.767,03 euro. L’intervento edilizio ha compreso il rifacimento degli impianti elettrici ed idraulici e la ristrutturazione degli interni.
Gli appartamenti potranno accogliere complessivamente 12 posti letto. SETA, che si è occupata degli arredamenti, ha sottoscritto con ACER un contratto di locazione a canone concordato, della durata di anni 3+2. Le manutenzioni sono ripartite come da normativa vigente: le manutenzioni ordinarie a carico di SETA e quelle straordinarie a carico di ACER. L’accordo ha una durata di anni 5, eventualmente prorogabili d’intesa tra le parti. Gli autisti verseranno un contributo complessivo pari a 200 euro a posto letto.
Alla consegna delle chiavi degli alloggi in viale Montegrappa 6, questa mattina sono intervenuti il presidente di Acer Reggio Emilia Marco Corradi, il presidente di Seta S.p.A. Alberto Cirelli, l’assessore alla Mobilità sostenibile del Comune di Reggio Emilia Carlotta Bonvicini e il presidente della Provincia Giorgio Zanni, che hanno così commentato: “Il mercato dell’affitto a Reggio Emilia, come in tante altre città italiane, è bloccato o presenta costi difficilmente sostenibili – ha spiegato Marco Corradi, presidente di Acer Reggio Emilia – Acer si sta impegnando per reperire alloggi da mettere a disposizione delle aziende del territorio per i propri collaboratori in arrivo in città per motivi di lavoro, anche attraverso soluzioni di co-housing, come in questo in caso, al fine di garantire l’accesso al lavoro e, di conseguenza, servizi pubblici essenziali alla città. Questo nuovo servizio di Acer è nato per rispondere a un nuovo bisogno che sta emergendo; la nostra azienda, infatti, si caratterizza per individuare soluzioni abitative diversificate corrispondenti ai nuovi bisogni del territorio”.
“E’ con grande soddisfazione che SETA inaugura ufficialmente i primi appartamenti a canone agevolato destinati ai suoi dipendenti – ha commentato Alberto Cirelli, presidente di Seta S.p.A – grazie all’accordo con Acer Reggio Emilia, che ringrazio per la disponibilità, possiamo fornire una prima importante soluzione al problema della reperibilità e sostenibilità economica di un alloggio per i lavoratori che provengono da fuori regione. Si tratta, ovviamente, di soluzioni temporanee finalizzate ad assicurare una sistemazione abitativa dignitosa ed economicamente accessibile, superando così le note difficoltà connesse al mercato libero delle locazioni residenziali. Questo progetto ha per SETA un valore strategico: aiutare i conducenti di mezzi pubblici ad inserirsi più facilmente nel nostro tessuto sociale va a beneficio sia della nostra azienda, che migliora la sua attrattivitá lavorativa, sia della collettività. In un panorama nazionale in cui mancano da tempo concrete politiche abitative (e soprattutto risorse ad esse destinate) a beneficio dei lavoratori, questo accordo credo rappresenti un concreto intervento che spero potrà essere replicato anche negli altri territori emiliani in cui opera Seta”.
“Questo servizio – ha sottolineato l’assessora alle Politiche per il Clima e la Mobilità sostenibile, Carlotta Bonvicini – risponde a una necessità concreta manifestatasi in questi anni e facilita l’arrivo e l’inserimento di nuovi autisti nella nostra città, offrendo un’opportunità che consenta loro di avere il tempo necessario per trovare una soluzione abitativa definitiva. In questi mesi, Reggio Emilia ha più volte manifestato il bisogno di attrarre personale per garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente e sostenibile e il nostro auspicio è che questa misura, che si affianca alle altre che Seta sta predisponendo, possa andare in quella direzione”.
“Attualmente sono quattro gli asset principali della politica: Sanità, Istruzione, Trasporti e Casa; quest’ultimo in particolare è trasversale a tutti gli altri – ha evidenziato il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni – oggi, grazie all’impegno di Acer, si concretizza la capacità di offrire un servizio per il nostro territorio e rafforza un percorso da attuare insieme per mettere in atto e ampliare tutti gli strumenti utili per risolvere il problema legato al reperimento di alloggi a canoni sostenibili”.
Breve descrizione dell’edificio – viale Montegrappa 6
L’edificio è stato costruito nel 1922 su progetto redatto dall’Ufficio tecnico intercomunale per Opere Pubbliche di Reggio Emilia con la destinazione residenziale “casa per impiegati” all’epoca in cui nacque a Reggio Emilia l’Istituto Autonomo Case Popolari che inglobava l’Istituto Nazionale Case per Impiegati dello Stato. Nello stesso periodo vengono realizzati nella città altri edifici residenziali per impiegati, come in Piazzale Fiume.
L’edificio è ubicato lungo uno dei viali principali del centro storico cittadino. Come attestato da disegni e foto storiche, il fabbricato presentava, e conserva ancora oggi una qualità architettonica di pregio, particolarmente evidente nei prospetti esterni. Inoltre, la buona qualità della distribuzione interna degli appartamenti testimonia la destinazione ad una utenza medio alta, coerente con la elevata dignità formale dei fronti esterni.
Il fabbricato nel tempo ha subito diversi interventi. Danneggiato durante la guerra, venne ripristinato alla fine del 1945. In generale, nel corso degli anni l’edificio ha subito ulteriori interventi che hanno riguardato la manutenzione interna degli alloggi, della facciata e degli impianti.
L’edificio presenta una pianta ad L ed è articolato su quattro piani fuori terra abitabili. Al piano rialzato sono ubicati quattro alloggi, tre al piano primo, quattro al secondo e quattro al terzo, per un totale di quindici appartamenti. Nel piano seminterrato sono presenti le cantine e i vani tecnici.
I prospetti d’impronta eclettica – più semplici quelli laterali e sul retro – presentano numerosi elementi decorativi. Il fabbricato e l’area verde pertinenziale sono racchiusi da un muretto basso con recinzione e pilastrini. Sul fronte principale, due pilastri decorati delimitano un cancello in ferro battuto posto in corrispondenza del portone d’accesso, risalente probabilmente all’epoca di costruzione e recentemente riqualificato.
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