Re Carlo si appresta a vivere un Natale completamente diverso rispetto a quelli precedenti. Infatti, ha deciso di rompere con tutte le tradizioni, facendo modifiche al menu del pranzo e alla lista degli invitati. Ma almeno una regola si salva. E non ci pensa nemmeno a modificarla, almeno per quest’anno.
Re Carlo rivoluzione il Natale
Re Carlo è a Sandringham con Camilla, pronto a ricevere i membri senior della Famiglia Reale il giorno di Natale. Insieme andranno a messa e insieme pranzeranno, trascorrendo qualche ora in relax nel Norfolk.
Il Sovrano ha fatto però parecchie modifiche alla tradizione. Quest’anno molte cose sono cambiate, dai dettagli più insignificanti agli appuntamenti istituzionali.
Carlo infrange la tradizione col discorso del Re
In primo luogo, Carlo ha deciso di registrare il discorso di Natale del Re in una location insolita. Per la prima volta, dopo 14 anni, non è stata scelta una residenza reale. Il messaggio è stato infatti registrato nella Fitzrovia Chapel due settimane e fa.
Il cambiamento è stato voluto per sottolineare “l’anno straordinario” vissuto dal Sovrano a causa della diagnosi di cancro che non ha riguardato solo lui ma anche la sua adorata nuora, Kate Middleton.
La Fitzrovia Chapel infatti un tempo era messa a disposizione del personale medico di Londra, ora è uno spazio di riflessione e preghiera che accoglie i fedeli di tutte le religioni. La prima pietra della Cappella fu posata nel 1928 dal nonno di Carlo, Sua Maestà, Re Giorgio VI.
L’albero di Natale che fa da sfondo mentre il Re pronuncia il suo discorso è stato donato a al Croydon BME Forum e al progetto “Can You C Me?” di Macmillan Cancer Support e sarà collocato nel Royal Trinity Hospice di Clapham, il più antico del Regno Unito. Tutti questi dettagli fanno dunque pensare che Carlo abbia voluto sottolineare la sua vicinanza a tutte le persone che, come lui, stanno lottando contro il cancro. In effetti, qualche giorno fa, alla domanda come stava, ha risposto: “Sono ancora vivo”. Ma un pensiero va anche ai medici e agli infermieri che assistono quotidianamente i pazienti oncologici.
Re Carlo cambia il menu del pranzo di Natale
Sua Maestà ha provveduto a rompere anche con le tradizioni di famiglia. Quest’anno ci sono significativi cambiamenti nel pranzo di Natale. Innanzitutto, si rinuncerà al cioccolato preferito da Elisabetta II, perché troppo caro. E poi è stato depennato dal menu il foie gras. A dir la verità, questo piatto è stato bandito da tutti i banchetti di Palazzo, perché per prepararlo gli animali vengono ingozzati di cibo, subendo una vera e propria tortura.
Carlo, che è molto sensibile e attento al benessere degli animali e del pianeta in generale, lo ha proibito a Natale e in qualsiasi altra circostanza.
Così come non si servirà più – ma da anni non lo si fa – il budino di Natale con dentro una moneta. Si tratta di un’usanza che risale al Principe Alberto, marito della Regina Vittoria. Chi trovava la moneta, era fortunato per tutto l’anno.
Ma questa tradizione è stata abolita, dopo che una volta la Regina Madre stava per soffocarsi con una lisca di pesce. La paura è stata tale che in cucina hanno voluto evitare da allora qualsiasi rischio e la moneta è stata eliminata.
Si ritiene comunque che sarà come sempre servito il tacchino coi cavoletti di Bruxelles, entrambi provenienti dalla tenuto di Sandrigham che Carlo gestisce dal 2017. Ogni piatto presente sulla tavola di Natale è rigorosamente biologico e possibilmente a km 0.
Re Carlo rompe il protocollo e l’invito inaudito per Natale
Altro importante cambiamento nelle tradizioni reali di Natale riguarda la lista degli invitati. Da sempre a Sandringham per Natale sono ammessi solo i membri più stretti della Famiglia Reale. Per questo motivo il Sovrano dà un pranzo pre-natalizio a Buckingham Palace o al Castello di Windsor dove invita anche i “parenti” più lontani. Quest’anno William e Kate lo hanno saltato.
Per la prima volta, nel 2024, Carlo ha concesso a Thomas Parker Bowles, figlio di Camilla, di presenziare al pranzo di Natale. Non era mai accaduto prima che un estraneo della famiglia fosse ammesso al desco natalizio di Sua Maestà. Un invito dunque inaudito.
Re Carlo salva solo una tradizione
C’è solo una cosa che Carlo non ha modificato nell’organizzazione del pranzo di Natale. La regola secondo la quale i bambini molto piccoli non possono sedere a tavola con gli adulti ma mangiano nella nursery, aiutati dalla tata.
Solo quando i bambini hanno raggiunto l’età in cui hanno imparato a mangiare educatamente e a stare composti, senza urlare o spargere cibo, sono ammessi al pranzo col Re. Elisabetta II ad esempio non voleva seggioloni a tavola.
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