“Il nostro obiettivo è ricostruire la sinistra conversanese” – oggiconversano.it

Richi Mancini è stato eletto all’unanimità quale nuovo segretario del PD di Conversano, dopo un ulteriore periodo di commissariamento dovuto alle dimissioni dell’ex segretario Antonio D’Elia, durato in carica meno di un anno. Il PD, quindi, ricomincia dal giovane Richi Mancini che è stato eletto sulla base di una mozione congressuale (il cui testo integrale è riportato in fondo a questo articolo).

Una mozione che contiene alcune novità interessanti e che delinea, almeno sulla carta, quello che sarà il posizionamento politico del democratici di Conversano che affermano la volontà di “ricostruire la sinistra conversanese” e, quindi, molto probabilmente posizionarsi chiaramente con le forze politiche e movimenti che si ispirano ai concetti di progressismo e riformismo. Una dichiarazione, quella del PD, che sembra sgombrare completamente il campo da ogni equivoco circa ipotetici accordi dello stesso partito con il sindaco di Conversano, considerato vicino all’ex sindaco di Bari Decaro più che al PD stesso.

In un altro passaggio della mozione si legge: “il PD si concentrerà sulla ricostruzione di legami con forze politiche e civiche vicine per costruire unità partendo dai temi e delineare una visione comune per la città ed un progetto amministrativo alternativo“. Un’affermazione ancora più netta in cui si parla di progetto amministrativo alternativo, evidentemente all’attuale, e che quindi fa presagire come d’ora in poi i democratici di Conversano saranno impegnati nella ricostruzione di relazioni e alleanze con chi da sempre si è detto alternativo al modello amministrativo in corso.
Nulla sarà facile ma il documento del PD rappresenta un impegno ufficiale ad avviare un nuovo corso con una classe dirigente “mista”, composta da alcuni componenti della vecchia guardia e altri della nuova generazione (come dimostra la foto di gruppo). Al momento, a parte i saluti di rito portati dalle forze politiche al congresso svoltosi domenica 22 dicembre, non si registrano reazioni al nuovo corso, così tutti sperano, dei democratici di Conversano.

IL TESTO DELLA MOZIONE CONGRESSUALE
Il Partito Democratico, sin dalla sua fondazione, ha sempre incarnato un sentimento progressista e riformista. Tuttavia, oggi è necessario che il partito rafforzi la sua identità di partito popolare, capace di ascoltare le fasce della popolazione più vulnerabili in un contesto in cui la povertà cresce e le disuguaglianze alimentano emarginazione e abbandono sociale.

Percorso indispensabile per recuperare quei valori essenziali per direzionarsi verso una maggiore giustizia sociale ed economica del nostro Paese, e rappresentati primariamente dalla solidarietà, accoglienza, integrazione e pari opportunità di lavoro, affetti, cure, crescita sociale ed educazione per ogni persona.

Oggi, più che mai, è necessario mantenere viva l’ispirazione antifascista della nostra Costituzione, in un momento storico in cui il governo incolpa i poveri di essere poveri, che reprime il dissenso e cerca di silenziare l’opposizione trasformando il nostro paese in una democrazia illiberale.

Libertà, uguaglianza, solidarietà e giustizia sono i nostri valori fondamentali.

La società giusta a cui noi ci ispiriamo è una società dell’accoglienza e dell’integrazione. La sfida dell’integrazione dovrà essere affrontata sulla base della condivisione di diritti e doveri, per realizzare un nuovo patto di cittadinanza, nel rispetto dei valori costituzionali italiani ed europei.

La solidarietà in cui crediamo va oltre i nostri confini locali o nazionali. Prosperità, stabilità e, soprattutto, la pace richiedono un coordinamento efficace a livello internazionale, che sia basato sulla democrazia e sul rispetto reciproco dei diritti umani.

Noi Vogliamo lavorare per la sostenibilità ambientale: preservare le risorse del pianeta piuttosto che esaurirle, significa salvaguardare la natura per le generazioni presenti e future, non solo nelle nostre città ma ovunque nel mondo.

Un lavoro dignitoso è la chiave per garantire emancipazione, senso di appartenenza ad una comunità e promuovere l’ orgoglio nelle persone. Per sviluppare questo senso di appartenenza dobbiamo garantire che la ricchezza generata da tutti sia equamente condivisa, e ognuno contribuisca in proporzione alle proprie capacità.

Oggi, con la nostra segretaria Elly Schlein, abbiamo messo in campo una grande forza di cambiamento e abbiamo ricominciato a mobilitare le migliori energie del nostro popolo per rimettere questo Paese in cammino.

Sta a noi, che crediamo nel potere trasformativo della politica, interpretare il presente per dare voce alle esigenze espresse dagli iscritti e dagli elettori, al fine di restituire al Partito Democratico credibilità, solidità e attenzione ai problemi concreti della gente. Il nostro obiettivo è ricostruire la sinistra conversanese e lavorare per l’espansione di uno dei principali partiti progressisti europei. Fin dall’inizio, abbiamo voluto intraprendere un percorso politico inclusivo e partecipativo, consapevoli che la nostra comunità ha oggi un bisogno urgente di partecipazione e condivisione.

Diventa essenziale tornare alla militanza, con gazebo e presenza tra la gente, strada per strada, per ristabilire un legame diretto con la nostra comunità e cercare di arginare la crisi della democrazia che affligge il nostro tempo. Il circolo dovrà essere un luogo di sviluppo collettivo, dove creare connessioni tra i militanti e gli eletti, supportandoli nell’esercizio delle loro attività istituzionali e dedicandosi, al contempo, all’ascolto delle istanze provenienti dalla società civile.

Un partito oggi deve essere molte cose. Deve innanzitutto essere un luogo di discussione libera e informale, un laboratorio di idee e progetti. Deve fungere da rete tra gli amministratori, per coordinarsi, scambiarsi opinioni, buone pratiche e azioni concrete. Deve creare un rapporto intenso e costruttivo con i nostri rappresentanti in consiglio comunale. Deve rappresentare uno strumento per implementare azioni formative a tutti i livelli, con particolare attenzione all’organizzazione giovanile.

La partecipazione attiva e centrale dei Giovani Democratici nelle attività del circolo sarà un elemento imprescindibile. Il partito deve, infatti, generare e rigenerare nuova classe dirigente, capace di incarnare i valori democratici che ci contraddistinguono. La partecipazione attiva e centrale dei Giovani Democratici nelle attività del circolo è già oggi un pilastro fondamentale e continuerà a esserlo per il futuro. I Giovani Democratici non sono solo protagonisti del domani, ma lo sono già oggi, portando una visione fresca e determinata per costruire insieme il futuro.

Un’altra priorità del nostro progetto politico sarà ampliare il dialogo e il confronto con tutte le realtà associative, sindacali e culturali della nostra città, che da sempre sono stimolo per una visione più ampia e inclusiva. Il Partito Democratico, storicamente vocato ad essere forza maggioritaria – non nel senso strettamente numerico, ma come partito che si fa carico della responsabilità di essere il fulcro di un campo progressista e riformista con un perimetro definito che potrà essere allargato in maniera utile e condivisa – si concentrerà sulla ricostruzione di legami con forze politiche e civiche vicine per costruire unità partendo dai temi e delineare una visione comune per la città ed un progetto amministrativo alternativo che sappia esprimere una visione lungimirante della nostra comunità.

La “ Casa dei Democratici“ sarà un partito aperto a chiunque voglia contribuire alla sua crescita. Il Circolo si propone di implementare i suoi organi interni favorendo la costituzione della “Conferenza delle donne democratiche”, al fine di ampliare la maggiore partecipazione e arricchimento di persone e temi che possano stimolare ulteriormente il dibattito interno . In questo contesto, il ruolo delle donne sarà fondamentale per determinare quel percorso di consapevolezza collettivo che riconosca necessario il loro contributo in ogni aspetto della vita sociale, lavorativa e culturale e pertanto parte integrante ed essenziale di una società più giusta.

Riteniamo essenziale partire da una chiara definizione delle linee programmatiche che dovranno orientare l’attività politico-amministrativa del partito. Un primo punto cardine sarà l’attenzione alle questioni ambientali, in particolare alla discarica di contrada Martucci, la cui bonifica dovrà essere una priorità. La transizione ecologica, inoltre, dovrà essere al centro delle nostre azioni politiche, soprattutto considerando le persistenti crisi idriche e climatiche che il nostro territorio sta affrontando.

La questione sanitaria sarà altrettanto cruciale: la prossima apertura della Casa della Salute e dell’Ospedale di Comunità rappresentano buoni inizi, ma sarà necessario un monitoraggio continuo sull’attività del poliambulatorio di Conversano, punto di riferimento per la sanità pubblica, sarà opportuno prevedere un piano di mobilità per raggiungere il nuovo polo ospedaliero di Fasano.

Anche le politiche urbanistiche e la sicurezza ferroviaria saranno di fondamentale importanza: bisognerà, con lungimiranza e visione, individuare soluzioni definitive che salvaguardino la mobilità cittadina e rigenerino le zone interessate.

Le politiche sociali dovranno partire dalla considerazione che ogni individuo ha il diritto di vivere dignitosamente. Al centro della diminuzione delle diseguaglianze poniamo il lavoro buono, con salari e orari dignitosi, quali strumento di arricchimento (in tutti i sensi) e per alzare l’asticella del progresso sociale, tramite l’aiuto ai più fragili con inclusione, cultura, solidarietà e formazione.

La nostra comunità deve essere in prima linea nel sostenere i diritti della comunità LGBTQIA+ e tutte le battaglie per la giustizia sociale. La formazione e l’istruzione rappresentano un punto cardine tramite il quale implementare la crescita culturale della nostra comunità per combattere iniquità, ignoranza e violenza.

Conversano, con il suo ricco patrimonio storico, artistico, architettonico e naturalistico, ha una vocazione naturale per il turismo, che dovrà essere incentivato attraverso la rete di realtà associative e culturali locali e nazionali che aumentino l’attrattività della città, rendendola inclusiva e accogliente. Il rafforzamento della cultura e la creazione di nuovi poli culturali saranno obiettivi centrali.

Il partito dovrà anche lavorare con il tessuto produttivo e industriale della città, favorendo un dialogo costruttivo per stimolare lo sviluppo e l’occupazione.

L’organizzazione del partito sarà strutturata per favorire la massima partecipazione e condivisione, prevedendo aree tematiche di lavoro per garantire maggiore efficacia e sintesi, con un coordinamento che diventi punto di confronto e di elaborazione di idee. Inoltre, sarà istituita una Conferenza Organizzativa Zonale, che permetterà ai cittadini di esprimere direttamente la loro opinione.

Il Partito Democratico di Conversano si impegnerà al massimo per restituire alla comunità il senso di appartenenza, ripartendo dai valori di trasparenza, partecipazione, giustizia sociale, pace internazionale e ambientalismo. Gli obiettivi dovranno essere concreti e orientati a risultati chiari, per evitare il rischio di “navigare a vista”, che sarebbe la premessa di un disastro politico. Come ci ha insegnato Enrico Berlinguer, “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”. È questo il nostro impegno: lavorare insieme per il bene della nostra comunità costruendo un futuro migliore per tutti e tutte.